venerdì 8 dicembre 2017

pc 8 dicembre - Ricordare la strage della Thyssen, contro le ipocrisie, per rafforzare la lotta contro il sistema del capitale

I dieci anni dalla strage della Thyssen hanno giustamente acceso i riflettori su quella tragica giornata per la classe operaia del nostro paese.
Tutti noi dobbiamo essere consapevoli che quelle morti operaie gridano ancora oggi vendetta, ancor più se si pensa che la tragica catena di morti sul lavoro è tranquillamente continuata in tutti questi anni fino ad oggi.
Contro i padroni assassini non ci sono tribunali che tengano. Le morti operaie sono frutto di un sistema capitalista che sfrutta fino all'osso l'operaio, perchè non si cura affatto della sua vita perchè il primato è quello del profitto.
Ricordare la strage della Thyssen ha senso non attraverso le parole ipocrite di istituzioni, stampa, ecc. ecc., ma raddoppiando l'impegno per abbattere il sistema capitalista.
Abbattere il sistema capitalista richiede però non un'aspirazione generica e un fine da iscrivere nei progetti e nei programmi delle forze politiche e sociali che si rifanno al movimento operaio; richiede una battaglia quotidiana finalizzata alla rivoluzione e alla conquista del potere politico della classe operaia, e richiede oggi una guerra di classe.
Questa battaglia quotidiana e questa guerra di classe nel nostro paese ancora non c'è nelle fabbriche e nei posti di lavoro per responsabilità principale dei sindacati complici e per i livelli di coscienza e di organizzazione delle avanguardie operaie.
Servono strumenti per affrontare questa battaglia, articolazioni del lavoro politico e sindacale delle forze autenticamente comuniste. Si deve all'azione di 'proletari comunisti' la creazione in questi anni dell'unico strumento che in determinate fasi è stato in grado di incidere e di agire su questo terreno, a partire dalla fabbrica della morte Ilva di Taranto e dalla strage della Thyssen.
Ma 'proletari comunisti' si è trovato solo come forza politica a sostenere questo e ha potuto contare solo sullo Slai cobas per il sindacato di classe e poche altre realtà, come strumenti di proposta e di aggregazione.
Hanno disertato questa battaglia buona parte dei sindacati di base, e un velo pietoso va steso sui centri sociali e su organizzazioni che si autodefiniscono rivoluzionarie.
L'anniversario della strage della Thyssen, insieme alla enorme questione Ilva di Taranto mette d'avanti che la “pratica” è ancora aperta e che 'proletari comunisti' è qui a continuare questo lavoro.

Nel valutare, quindi, cosa è oggi politica, cosa è “ricostruzione del tessuto di classe”, cosa è “lavoro per la crescita della coscienza di classe e dell'organizzazione di classe”, o si parte da fatti come questi oppure si sta parlando d'altro. 

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