I maoisti hanno lanciato una
"guerra di opuscoli" contro la mossa della demonetizzazione attuata dal
governo centrale, nei distretti toccati dalla guerra popolare guidata dai maoisti , Madhya
Pradesh e Chhattisgarh, facendo appello a “vigorosi” movimenti di massa contro
questa decisione.
Quest’ultima strategia di
operazione-psicologica (Psyop) dei maoisti è venuta alla ribalta quando le forze
di sicurezza dispiegate contro il terrore rosso nel distretto Balaghat del MP
(Madhya Pradesh), adiacente a Chhattisgarh e Maharashtra, recentemente hanno
trovato un pacco di opuscoli anti-demonetizzazione nella giungla lungo il
confine dello stato con il Chhattisgarh, come hanno
confidato fonti della polizia all’Hindustan Times.
confidato fonti della polizia all’Hindustan Times.
La polizia ritiene che gli
opuscoli siano stati lasciati da attivisti del PCI (Maoista).
Il volantino di una pagina
intitolato 'Notebandi ka nirnay Janta par sarkari hamla hai (la decisione sulle
banconote è un assalto del governo contro il popolo) è stato chiaramente
pubblicato dal comitato di divisione Gondia-Rajnandgaon-Balaghat (GRB) del
PCI(Maoista).
Vi si dice che la decisione presa
l’8 novembre dal governo guidato da Narendra Modi di rottamare le banconote di
500 e 1000 rupie è stata una "mossa dittatoriale" che in una notte ha scatenato
il terrore su 1 miliardo 250 milioni di indiani.
Prendendosi gioco di ciò che ha
detto il Primo Ministro, e cioè che 'la demonetizzazione ha rappresentato un duro
colpo per i maoisti', il volantino dice che "la rivoluzione è la risposta al
capitalismo di Modi ripieno di fascismo indù brahminico."
nell'opuscolo si sostiene che la
demonetizzazione è stato un tentativo da parte del PrimoMinistro per rilanciare le sue fortune
elettorali, di fronte al pericolo del collasso, del suo partito nelle prossime elezioni nell’UP (Uttar
Pradesh).
Si aggiunge che a causa di questa
mossa i piccoli commercianti, i lavoratori a giornata, i contadini e coloro che
vivono nelle campagne, sono sotto grave stress.
Secondo il volantino di
propaganda maoista, la mossa del governo Modi ha favorito la corruzione
invece di estirpare il denaro sporco.
"Ha fatto nascere diversi nuovi
agenti che stanno convertendo la valuta defunta con nuove banconote dietro
pagamento di pesanti commissioni", si legge in un altro opuscolo, aggiungendo che la
maggior parte di questi intermediari sono quadri del BJP (Bharatiya Janata Party
– il Partito di Modi).
La mossa ha anche aiutato gli
usurai a saccheggiare ulteriormente i contadini poveri prestando denaro a tassi
di interesse elevati e ha dato l'opportunità alla polizia di minacciare
cittadini innocenti
Minaccia
maoista
Circa 100 villaggi in 10 stazioni
di polizia a Balaghat sono sotto influenza maoista.
La polizia di Stato e la polizia
di riserva centrale sono schierate in operazioni anti-maoiste.
Tre gruppi guerriglieri del PCI
(Maoista) e cioè Darre Khasa Dalam, Tanda Dalam e Malajkhand Dalam sono attivi
in tre distretti, Gondia (Maharashtra), Balaghat (MP) e
Rajnandgaon (Chhattisgarh).
nell'opuscolo si afferma in sostanza
La demonetizzazione di banconote
da 500 e 1000 rupie significa scatenare il terrore psicologico ed economico
sulle masse.
La manovra ha come obbiettivo
quello di beneficiare i quadri del BJP che si sono trasformati in agenti di
conversione di valuta defunta con nuove banconote in cambio del pagamento di
pesanti commissioni.
La demonetizzazione non può
colpire il movimento maoista in quanto esso è contro il capitalismo oggi gestito dal comitato di affari delfascismo indù brahminico di Modi.
La stampa di banconote da 2000
rupie ha lo scopo di andare a beneficio di accaparratori di denaro
sporco.
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