Pagine contro la tortura: Effettuata spedizione di libri a prigionieri in
41bis
Il 41 bis prevede fin dalla sua creazione un drastico aggravamento
delle condizioni di vita del corpo prigioniero, sia dal punto di vista materiale
sia culturale, affettivo e di socialità, all'interno e verso l'esterno. Si
tratta di una misura restrittiva che mira ad annientare l'identità umana e
politica del detenuto tramite la tortura dell'isolamento. Dal 2014, inoltre, chi
è sottoposto a 41 bis non può più ricevere libri, né qualsiasi altra forma di
stampa.
Proprio a partire da questa ulteriore restrizione si è sviluppata
la campagna "Pagine contro la tortura"
come piano di dibattito e mobilitazione
nazionale. Perchè servirsi del 41bis significa per lo stato stabilire un
rapporto di forza a proprio favore sia dentro che fuori, con lo scopo di agire
come deterrente su qualsiasi potenziale comportamento di non sottomissione: non
sottomissione al rituale quotidiano di coercizione, per chi è costretto a vivere
all'interno di una prigione, non sottomissione all'ordine basato sullo
sfruttamento all'interno della società cosiddetta libera.
Nell'ambito di
questa mobilitazione, abbiamo deciso di sostenere l'iniziativa di raccolta libri
che ha riscontrato a Firenze una forte sensibilità ed attenzione da parte di
singoli, associazioni, librai, centri sociali, che si sono adoperati e diventati
punto di riferimento per la raccolta stessa.
Utilizzando i libri raccolti
abbiamo ora effettuato una spedizione nelle sezioni a 41bis con il fine di fare
pressione sulle autorità competenti ed estendere la solidarietà nei confronti
dei prigionieri. Nelle prossime settimane avremo modo di rilanciare
ulteriormente questa solidarietà attraverso una tre giorni teatrale durante la
quale utilizzeremo una parte dei libri raccolti per autofinanziare la
campagna:
https://www.facebook.com/events/1641419049492321/
Perché
saremo tutt* meno liber* finché resta in piedi una prigione!
I
compagni e le compagne del CPA Firenze Sud
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