giovedì 29 dicembre 2016

pc 29 dicembre - ALMAVIVA LICENZIA TUTTI A ROMA, NONOSTANTE IL SI' SBANDIERATO AL REFERENDUM - TUTTI, SINDACATI CONFEDERALI, GOVERNO, HANNO TENUTO BORDONE ALL'AZIENDA. MA NON DEVE FINIRE COSI'!

La rabbia delle lavoratrici, giustamente, si sta rivolgendo contro i sindacalisti, che in tutta questa lunga vertenza sono stati al carro di Almaviva, accettando tutti i ricatti. 
Ora gli squallidi sindacalisti e la Bellanova cercano addirittura di scaricare la colpa sulle Rsu e sui lavoratori di Roma che avevano detto NO all'infame accordo, un accordo che di fatto anche a Napoli rinvia unicamente i licenziamenti, utilizzando l'arma ricattatoria del controllo individuale e della verifica a tre mesi.

MALEDETTI! 
MA NON DEVE FINIRE COSI'!

"La sede di Roma del call center Almaviva Contact chiude e le lettere di licenziamento dei 1.666 dipendenti sono già tutte partite. E' questo, secondo quanto si apprende, l'esito dell'incontro convocato in extremis dal viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, tra azienda e sindacati. "Le Rsu hanno ritenuto quell'accordo inaccettabile e quindi hanno determinato la perdita di lavoro di oltre 1.600 persone". E' quando dichiara, ai microfoni di RaiNews24, Bellanova, in merito al mancato accordo, avvenuto "perché il 22 dicembre" quando si è raggiunta un'intesa transitoria per evitare i licenziamenti "non si è voluto prendere tempo", nonostante i segretari generali dei sindacati avessero giudicato "la nostra proposta positiva". Rimane in piedi, ha proseguito Bellanova, la trattativa su Napoli: "Si avvierà un confronto che spero proficuo per la stabilizzazione di quei posti di lavoro". 

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