FACCIAMO GIRARE!
Oggi ci arriva una chiamata. è Salvatore, un compagno del Comitato Resistenza Operaia dell'Irisbus, storica fabbrica di autobus di Grotta Minarda. Salvatore sta
un po' incazzato un po' incredulo: gli hanno fatto una multa e gli
hanno dato il foglio di via dal comune di Lioni. Per un anno non potrà
più mettere piede nel comune dell'avellinese. Ma perché? Il pretesto è
stato un volantinaggio in occasione dell'ormai imminente scadenza
elettorale delle regionali... Ma la vera "colpa" di Salvatore crediamo
vada ricercata facendo un passo indietro.
Salvatore viene considerato "socialmente pericoloso", perché è uno che
lotta. Un operaio che, a dispetto dell'età (55 anni), che poteva
portarlo a più miti consigli, a fare calcoli utilitaristici in vista
della pensione, ha invece deciso di lottare contro la chiusura
dell'Irisbus decisa dalla FIAT e di fatto avallata dai governi che si
sono succeduti nel nostro paese.
Salvatore lo conosciamo ormai da anni, con lui siamo andati in giro, abbiamo condiviso picchetti e bicchieri di vino, viaggi in macchina inerpicandoci sulle colline campane e cortei in giro per il paese. Salvatore è uno di quei compagni che ti fanno porre delle domande, perché ti chiedi come faccia una persona con un'intera vita di lavoro sulle spalle ad avere ancora tutta quell'energia, che l'ha portato a fare un megafonaggio sotto sotto la neve al Duomo di Milano, a partecipare ad incontri con gli operai di Mantova, Firenze, ecc., a prender parte ad un congresso internazionale in Francia, con tanto di corteo interno alla Citroen... E' uno di quei compagni che ti trasmette immediatamente fiducia, col suo cappellino onnipresente e quello striscione del Comitato "Resistenza Operaia" sotto al braccio, sempre pronto per essere srotolato.
Salvatore è un esempio per tutte e tutti noi. E per questo, per "loro", è "socialmente pericoloso". Va messo al bando, va tenuto lontano. Per questo il foglio di via. E per questo noi, invece, lo stringiamo ancora di più a noi. Mentre a "loro", che sanno usare solo le armi stupide della repressione, rivolgiamo un beffardo sorriso, consapevoli che non saranno una multa ed un foglio di via a spegnere in Salvatore e in tutti noi la voglia e l'impegno a trasformare la realtà di merda che abbiamo di fronte tutti i giorni...
SIAMO TUTTI SALVATORE! NON MOLLEREMO!
Salvatore lo conosciamo ormai da anni, con lui siamo andati in giro, abbiamo condiviso picchetti e bicchieri di vino, viaggi in macchina inerpicandoci sulle colline campane e cortei in giro per il paese. Salvatore è uno di quei compagni che ti fanno porre delle domande, perché ti chiedi come faccia una persona con un'intera vita di lavoro sulle spalle ad avere ancora tutta quell'energia, che l'ha portato a fare un megafonaggio sotto sotto la neve al Duomo di Milano, a partecipare ad incontri con gli operai di Mantova, Firenze, ecc., a prender parte ad un congresso internazionale in Francia, con tanto di corteo interno alla Citroen... E' uno di quei compagni che ti trasmette immediatamente fiducia, col suo cappellino onnipresente e quello striscione del Comitato "Resistenza Operaia" sotto al braccio, sempre pronto per essere srotolato.
Salvatore è un esempio per tutte e tutti noi. E per questo, per "loro", è "socialmente pericoloso". Va messo al bando, va tenuto lontano. Per questo il foglio di via. E per questo noi, invece, lo stringiamo ancora di più a noi. Mentre a "loro", che sanno usare solo le armi stupide della repressione, rivolgiamo un beffardo sorriso, consapevoli che non saranno una multa ed un foglio di via a spegnere in Salvatore e in tutti noi la voglia e l'impegno a trasformare la realtà di merda che abbiamo di fronte tutti i giorni...
SIAMO TUTTI SALVATORE! NON MOLLEREMO!
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