martedì 26 maggio 2015

pc 26 maggio - Non c'è giustizia nei tribunali per gli operai uccisi dall'amianto... sosteniamo la lotta come a Genova occupata la sede INPS

Operaio morì per il cancro dell’amianto, assolti due ex direttori della Michelin di Fossano

Erano imputati per omicidio colposo aggravato, proscioglimento con formula piena
Lo stabilimento Michelin di Fossano

22/05/2015
barbara morra
Che Giuseppe Salomone, sia morto (a 50 anni, lasciando moglie e 4 figli) per mesotelioma pleurico, il cancro dell’amianto, non ci sono dubbi. Ma il tribunale di Cuneo ha stabilito che la colpa non è della Michelin, in particolare dell’azienda di Fossano in cui si produce il filo metallico degli pneumatici.
La vittima del terribile male aveva lavorato nello stabilimento di frazione Cussanio e la Procura di Cuneo accusava due ex direttori , Ferdinando Tempesti e Mario Marzano, di omicidio colposo. Secondo il sostituto procuratore Attilio Offman non avevano avvertito e protetto Salomone dal rischio che correva lavorando alle macchine “M90”, coperte da un pannello rivestito del pericoloso minerale.

Lavoratori in causa per l’amianto occupano la sede dell’Inps


Genova. I lavoratori interessati dalla vicenda amianto hanno occupato stamani gli uffici Inps di Genova. Un centinaio di persone, accompagnate dai rappresentanti sindacali, sono entrati nel palazzo e hanno occupato gli uffici del direttore provinciale.
I lavoratori chiedono risposte sulle pratiche pensionistiche che, nonostante le rassicurazioni, sono ancora ferme. Sul posto è arrivato anche l’assessore al Lavoro della Regione Liguria Enrico Vesco. I lavoratori chiedono un un incontro, a Genova, con i direttori generali di Inps e Inail.

Giovannandrea Anfora di Torino, ha sostenuto, invece, che Salomone respirò amianto non in Michelin ma nel lavoro che fece prima, coibentando tubature in una ditta di Albissola, già chiusa.

Nessun commento:

Posta un commento