E come scritto su delle magliette, indossate dai tanti ragazzi e ragazze, in arabo e italiano c'è scritto "GAZA VINCERA'".
qualche incomprensione prima che partisse il corteo per il "ritiro" del missile, di cartone dove si inneggia ai missili Kassam e tante volte portato nelle precedenti mobilitazioni, da parte del servizio d'ordine con la motivazione che chi si stava facendo fotografare col "missile" poi poteva postare sui network mandando un messaggio che non aiuta la causa palestinese. Pensiamo che questa iniziativa così come il richiamo a "rispettare" "l'ordine pubblico" sia, anche, determinato dalla asfissiante/massiccia presenza della digos.
In piazza la presenza predominante erano i nuclei familiari e come consuetudine nonne-mamme-ragazze col velo
tra gli interventi conclusivi riportiamo quello di un compagno da sempre al fianco della lotta del popolo palestinese e molto amato e rispettato tra la comunità arabo/palestinese, che ha denunciato il ruolo complice del governo italiano e della giunta Pisapia
"Anche oggi, 9 agosto siamo in piazza per denunciare i
crimini commessi da Israele, ma anche per sostenere la resistenza palestinese,
finalmente unita ed invincibile. Siamo orgogliosi dei nostri combattenti e
siamo orgogliosi di sostenerli fino alla vittoria. Nonostante agosto la
solidarietà verso il popolo palestinese e la sua resistenza non si ferma
e andremo avanti fino a costruire una grande manifestazione nazionale.
Oggi siamo in piazza anche per ribadire la denuncia
contro i sostenitori dei criminali sionisti: Spesso si dice che il
silenzio è complicità riferendoci ai mass media, oppure ai politici italiani e
non solo. Io credo che bisogna ribaltare questo pensiero: il sindaco di Milano,
quello di Roma, Firenze ecc…così come Renzi o il Ministro della Difesa Pinotti
non sono complici perché stanno zitti, ma esattamente il contrario: stanno
zitti perché sono complici. Questi loschi figuri da sempre sono solidali con i
sionisti, con i sionisti fanno affari militari ma anche economici e di ogni altro
genere. Lo stato italiano ha offerto un sostegno molto concreto per l’ultimo
attacco di Israele a Gaza e prossimamente vorrebbe fare delle esercitazioni
militari in Sardegna. Le mobilitazioni in quella regione sono già iniziate, il
13 ci sarà una grande assemblea nazionale per promuovere altre iniziative, sono
tantissime le associazioni, intellettuali, personaggi pubblici che stanno
chiedendo l’interruzione di queste esercitazioni e la vendita di armi ai
criminali terroristi. Questa collaborazione così come quella del comune di
Milano con i sionisti è semplicemente vergognosa: Una vergogna infame, una
vergogna infinita!
Credo che questa gente prima o poi dovrà essere
chiamata a rispondere della loro complicità con uno stato assassino, criminale,
terrorista che viola ogni diritto internazionale. Solo il 20% di chi abita in
Israele si è dichiarata contraria alla prosecuzione della mattanza di bambini,
donne, ed uomini palestinesi, ricordiamo che il 20% di chi vive in Israele sono
arabi, ed il conto è presto fatto. Lo stato israeliano sta consumando
l'ennesima aggressione contro i palestinesi presenti in tutto il territorio
della Palestina storica e contro la Resistenza all'occupazione, non c’è una
guerra tra Israele ed Hamas, ma una aggressione contro il popolo palestinese. Raccolti
agricoli, abitazioni, attività commerciali, luoghi di culto, scuole, ospedali e
decine di altre strutture distrutte. In queste settimane abbiamo assistito ad
un'informazione a senso unico: si parla dei missili lanciati dalla resistenza e
non di 66 anni di occupazione, dei missili lanciati dalla resistenza e non
degli oltre 6000 prigionieri, dei missili della resistenza e non delle torture
inflitte ai prigionieri palestinesi, dei missili della resistenza e non delle
oltre 70 Risoluzioni ONU che Israele usa come carta straccia, dei missili della
resistenza e non delle centinaia di morti palestinesi di cui oltre il 30%
bambine e bambini, si parla dei missili della resistenza e non del regime di
Apartheid che vige nella Palestina occupata, si parla dei missili della
resistenza e non del muro costruito dieci anni fa dai sionisti e vietato dalle
leggi internazionali. Si parla di una tregua, ma la tregua che vorrebbero
imporre mantiene l’occupazione, il furto della terra, mantiene le colonie
infestate da nazisti che arrivano da non si sa dove, impone 6 mila prigionieri,
impone gli arresti quotidiani; cosa serve una tregua se il valico di Rafah, che
il boia al Sisi tiene sigillato non viene riaperto per sempre? Cosa serve una
tregua se bisogna mendicare un farmaco, un cibo, un bicchiere d’acqua? Io credo
che sia venuto il momento di dire basta, basta all’occupazione della Palestina,
vogliamo che i palestinesi possano vivere e non sopravvivere o solo morire. Noi
possiamo e dobbiamo condurre una forte battaglia contro la presenza di Israele
all’EXPO, non deve passare questa presenza che è un insulto alla citta di
Milano, medaglia d’oro alla Resistenza. Noi chiediamo al sindaci di Milano,
Torino, Roma, al presidente Renzi, al ministro della difesa Mogherini che ci
vengano a dire perché i palestinesi non possono avere una vita normale,
chiediamo perché….vogliamo sapere perché.
Gli chiediamo come possono avere relazioni
privilegiate con un assassino come Netanyahu che si permette di dire queste
parole: "Io so che voi siete molto preoccupati per le vittime civili, ma
noi non proviamo alcuna preoccupazione per queste. Per nulla! Infatti, abbiamo
condotto le operazioni mirate contro SCUOLE, MOSCHEE, OSPEDALI, BAMBINI. E ciò
che proviamo a fare consiste nel massimizzare il numero di queste vittime
civili. Noi preferiamo così. Io so che voi potete capire, ma se non doveste
farlo, questa è una cosa che non devo spiegare io agli Americani, a Obama, a
lei e neppure alla Comunità Internazionale. Benvenuta signora Hillary Clinton a
Gerusalemme".
Infine chiediamo:
La fine dell'aggressione militare e dell'assedio
contro la popolazione di Gaza
Sanzioni, Boicottaggio e Disinvestimento contro lo
Stato israeliano per il rispetto degli inalienabili diritti dei palestinesi
Pieno sostegno all'eroica Resistenza palestinese che
si oppone alla decennale occupazione
Liberazione dei prigionieri palestinesi."
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