mercoledì 30 aprile 2014

pc 30 aprile - Con gli operai della Fincantieri di Palermo, tra rabbia, cassa integrazione e futura privatizzazione...



Gli operai della Fincantieri di Palermo sono sotto pressione da tempo: alcuni operai hanno subito la cassa integrazione per lunghissimi tempi, qualcuno anche per 5 anni! Per non parlare delle minacce di privatizzazione che adesso, come riportiamo sotto, diventano molto più concrete che nel passato; ci riprovano, insomma, vista anche la debole o nulla risposta dei sindacati confederali.

Un breve resoconto dei compagni del circolo dopo il volantinaggio di questa mattina e parte di un articolo del sole 24 ore che dimostra come grazie allo sfruttamento operaio, all'infinita cassa integrazione, i conti dell'azienda – ed è bene ricordare che si tratta di una grande azienda pubblica!!! - vanno più che bene

***
Sempre e comunque tra i lavoratori

Stamani alle 06.30 eravamo ai cantieri navali a portare come sempre il nostro sostegno agli operai. Lo facciamo con i volantini, con il nostro giornale “proletari comunisti”, ma lo facciamo soprattutto parlando con loro, ascoltando i loro problemi e garantendo il nostro sostegno alle eventuali lotte che vogliono intraprendere.
Nei prossimi mesi, Fincantieri verrà quotata in Borsa con tutti i pericoli di privatizzazione connessi, e già i mormorii tra i lavoratori si fanno sentire, anche se per certi versi, dopo anni di “cig” ritornano a lavorare (e purtroppo lavoreranno pure il primo maggio!) perché sono arrivate delle discrete commesse, il loro futuro rimane incerto e tutto sommato si rendono conto che la privatizzazione non può (e non deve essere) la soluzione di tutti i loro mali, anzi...
Ci hanno accolti bene, con grandi sorrisi, come sempre del resto; i lavoratori non sanno mentire e ti dimostrano subito le simpatie o le antipatie. Chiedono una nostra più costante presenza perché sono stanchi dei sindacati confederati, ma ancora nel complesso non riescono a staccarsene, e noi non esiteremo a intensificare il nostro intervento e a dare solidarietà attiva a questi lavoratori, ma abbiamo anche detto che non bastano le sacrosante esplosioni di rabbia di tanto in tanto, ma che proprio da questo si capisce che ci vuole un'organizzazione capace di guidare la lotta nel tempo anche e soprattutto facendo crescere il livello e la qualità della lotta.
E' iniziata così la nostra vigilia del 1° maggio ed è con un sorriso sulle labbra che ci allontaniamo, salutando gli ultimi operai che entrano in cantiere.

Proletari Comunisti Palermo


Privatizzazioni. Banche al lavoro sul prospetto – Già avviato il dialogo con la Consob
Fincantieri accelera i tempi per l'Ipo entro metà giugno

L'obiettivo è lo sbarco in Borsa di Fincantieri nella prima metà di giugno, in liinea con la deadline annunciata nei mesi scorsi dai vertici del gruppo guidato da Giuseppe Bono che avevano ventilato la possibilità di concluderre la quotazione “entro l'estate”. Il pool di banche che sta seguendo l'operzione (la squadra è particolarmete nutrita con Banca Imi, UniCredit, Credit Suisse, Morgan Stanly e JP Morgan nel ruolo di global coordinator), sta lavorando alacremente alla domanda di quotazione che andrà presentata alla Consob...
La tabella di marcia, quindi, è molto serrata e un primo step è previsto il prossimo 30 aprile quando Bono illustrerà agli analisti i contorni dell'operazione e ricorderà loro i risultati messi a segno dal gruppo triestino (come l'acquisizione della norvegse Stx Osv, ridenominata Vard, che ne ha raddoppiato le dimensioni portando i ricavi 2013 a 3,8 miliardi) e le opportunità future (gli ultimi rumors parlano di una possibile commessa da 700 milioni di euro da parte di Msc Crociere, dopo l'accordo di dicembre per il resyling di quattro navi da crociera). …
Finora il governo ha parlato della possibilità di cedere fino al 49%, ma una decisione non è stata ancora presa. …
dal Sole 24 ore
26 aprile 2014

Nessun commento:

Posta un commento