Si avvicinano le elezioni e si
scatena, come sempre, la “nuova” campagna elettorale sulla pelle degli operai,
da Grillo con i suoi comizi reazionari davanti la fabbrica della Lucchini a
Piombino... alla Fiat di Termini Imerese.
E come sono tutti bravi in questa
fase pre- elettorale, come si legge nell'articolo sotto riportato, a provare a
smarcarsi dalle “strumentalizzazioni elettorali” per tentare di distogliere gli
operai dal fatto che invece sono eccome pienamente dentro il gioco elettorale
borghese, da Burrafato che si ricandida nuovamente come sindaco di Termini
Imerese ai rappresentanti dei confederali che ora si riempiono la bocca di “no
alle strumentalizzioni politiche/elettorali” mentre hanno sempre continuato a
fare fino ad oggi la loro piena parte nel sostegno attivo ai partiti della
borghesia al potere.
Ancora una volta gli operai non
si possono fidare delle rassicurazioni dei Mastrosimone o Comella di turno ma
devono comprendere che l'unica via è la mobilitazione e il protagonismo diretto
nella lotta
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Termini Imerese. I 300 milioni
per la reindustrializzazione del polo industriale non sono a rischio. Lo
sostengono i sindacati Fiom e Uilm che, insieme al Sindaco, replicano al
Movimento Cinque Stelle
Fiom e Uilm dicono no alle
strumentalizzazioni politiche sulla vertenza Fiat. La reazione scaturisce da
una dichiarazione del parlamentare del Movimento 5 Stelle, Riccardo Nuti, che
racconta di «300 milioni di euro andati in fumo e di una ricerca di fondi che
dovrà ripercorrere i sentieri europei per finanziare i nuovi tre progetti in
cantiere. Ma si tratta di progetti ancora in fase di definizione e di
approfondimento, come scrive lo stesso governo alla commissione Attività
produttive di Montecitorio. Si torna al punto di partenza – ha aggiunto Nuti -.
Le risorse del vecchio accordo di programma non sono state utilizzate, in
quanto legate ai progetti precedenti che non sono decollati, ed erano compresi
nella programmazione 2007-2013 dei fondi comunitari».
Non è mancata la replica del
segretario regionale Fiom, Roberto Mastrosimone, che ha affermato: «Si, è vero,
l'accordo è scaduto lo scorso febbraio, ma il governo nazionale e la regione
siciliana stanno definendo il nuovo accordo di programma e dovrebbe essere
completato nel prossimo incontro a maggio, con la garanzia dello stesso
finanziamento. A me sembra che il Movimento 5 Stelle e altri siano interessati
più alla riconversione che alla preoccupazione dei lavoratori della Fiat e
dell'indotto. La Fiom – conclude Mastrosimone -
è per il rilancio della zona industriale e per la piena occupazione dei
lavoratori della Fiat e dell'indotto nel settore automobilistico. Tra l’altro,
la Cig è stata rinnovata anche sulla base del fatto che è in corso la
definizione dell’accordo e che possono svilupparsi nuovi progetti nell’area
industriale. Purtroppo la politica guarda ai propri interessi, ma noi faremo di
tutto per impedire che la campagna elettorale possa strumentalizzare la nostra
vertenza».
Anche il segretario provinciale
della Uilm, Vincenzo Comella dice no alle strumentalizzazioni politiche: «Siamo
al lavoro e dall’ultimo incontro romano siamo tornati con un verbale che
attesta che si sta lavorando per la definizione dell’accordo di programma.
Questa, ad oggi, per noi è una certezza. Attendiamo adesso la convocazione
entro giugno, i progetti sul tavolo ci sono, la cassa integrazione è stata
rinnovata. Adesso bisogna fare in fretta».
La pensa così anche il sindaco di
Termini Imerese, Salvatore Burrafato, che ha detto:«La denuncia è del tutto
strumentale ed è in qualche modo legata ai prossimi appuntamenti elettorali.
Nell'ultimo incontro al Dicastero di via Veneto abbiamo avuto una formale
assicurazione sull'imminente aggiornamento dell'Adp, scaduto qualche settimana,
con la conferma dell'impegno finanziario complessivo originariamente previsto».
http://www.ilcaleidoscopio.info/
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