martedì 10 aprile 2012

pc 10 aprile - IL MINISTERO DI ELSA FORNERO CHIUDE D'AUTORITA' SITO WEB DELLA D.P.L DI MODENA


IL MINISTERO DI ELSA FORNERO CON UN GRAVISSIMO ATTO
AMMINISTRATIVO - SENZA PRECEDENTI - CHIUDE D'AUTORITA'
IL PREZIOSO SITO WEB DELLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI MODENA

APPROFITTANDO DEL PERIODO FESTIVO DI PASQUA VIENE CENSURATO IL PIU'
IMPORTANTE E AGGIORNATO STRUMENTO DI INFORMAZIONE SULLE COMPLESSE NORME
DEL LAVORO: SALUTE E SICUREZZA, CONTRATTI, PENSIONI ECC. UTILIZZATO
DA MILIONI DI LAVORATORI, DELEGATI SINDACALI, IMPRESE, CONSULENTI, ECC.
ED A DISPOSIZIONE DI TUTTI I CITTADINI

“…al fine di garantire una rappresentazione uniforme delle informazioni istituzionali e con riferimento agli obblighi
di trasparenza ed ai profili di comunicazione e pubblicazione delle informazioni di interesse collettivo…”

UNA INACCETTABILE CENSURA DISPOSTA DAL "SEGRETARIO GENERALE"
DI UN MINISTRO, LA QUALE DOPO I PESANTI PROVVEDIMENTI ADOTTATI
CONTRO IL LAVORO INTERVIENE ANCHE PER PRIVARLI DELL'INFORMAZIONE

VOGLIAMO SAPERE CHI E PERCHE' HA OSCURATO IL SITO

SE VI ERANO 'PAGINE' O ARTICOLI NON GRADITI ALL'AMMINISTRAZIONE CENTRALE SI
POTEVANO CORREGGERE, SOSTITUIRE O ELIMINARE NON CERTO CANCELLARE
UN'ESPERIENZA DECENNALE ESEMPIO RARO DI BUONA AMMINISTRAZIONE DELLA COSA PUBBLICA

E' VERO: ELSA FORNERO NON E' PROPRIO ADATTA A FARE IL MINISTRO (LEGGI TUTTO...)
-------------

IL SITO DEVE RIAPRIRE !


PROTESTIAMO CON ELSA FORNERO E L'ANONIMO “SEGRETARIO GENERALE” SCRIVENDO
LA SEGUENTE MAIL A FRANCESCA VALLE, CAPO-SEGRETERIA DEL MINISTRO, ALL'INDIRIZZO:

caposegreteriaministrofornero@lavoro.gov.it

OGGETTO: RIAPRITE IL SITO www.dplmodena.it

“Gentile Dott.ssa Valle, vogliamo che il sito riapra e torni ad essere il riferimento informativo per tutti i lavoratori, i delegati, i consulenti, le imprese e tutti cittadini interessati
alla complessa normativa sul lavoro. La preghiamo di rappresentare al Ministro Fornero la nostra ferma protesta contro la brutale censura
adottata contro il sito web www.dplmodena.it poiché è un attacco inaccettabile alla libertà dell'informazione ed alla circolazione dell'informazione.
Voglia far giungere, inoltre la piena solidarietà agli operatori e funzionari che hanno dato vita al sito e che ne curano la gestione e
gli aggiornamenti. Essi rappresentano un modello di consapevolezza del ruolo dei dipendenti pubblici, al servizio della collettività.

Nessun commento:

Posta un commento