Un gruppo di No-Tav «occupa» il Corriere
Erano in dieci, sono entrati senza permesso, scavalcando i tornelli di sicurezza e hanno esposto striscioni e lanciato volantini
in VIA SOLFERINO
Un gruppo di No-Tav «occupa» il Corriere
Erano in dieci, sono entrati senza permesso, scavalcando i tornelli di sicurezza e hanno esposto striscioni e lanciato volantini
MILANO - «Il Tav non si farà mai». Lo ha gridato un gruppo di ragazzi entrando, senza permesso, nella sede del Corriere della Sera in via Solferino. Erano una diecina, appartenenti a gruppi no-tav, hanno superato i tornelli d'ingresso scavalcandoli. Alcuni sono saliti al primo piano (dove c'è la stanza del direttore, Ferruccio de Bortoli) e hanno esposto striscioni e lanciato volantini: «La Val di Susa è già ovunque: mercoledì 11 aprile avverranno cortei, blocchi e azioni No Tav in tutta Italia. A Milano corteo ore 18 piazzale Cadorna». L'«occupazione» è durata circa 20 minuti. Sul posto la polizia ha inviato alcune volanti.
IL GIORNO DEGLI ESPROPRI - Non solo la Valle di Susa, ma anche Torino, Roma, Reggio Emilia, Palermo, Milano e Trieste. La protesta che i No Tav hanno in mente per mercoledì 11 aprile, giorno della notifica degli espropri, o meglio dell'occupazione temporanea, dei terreni, peraltro già recintati e presidiati dalle forze dell'ordine, nell'area di cantiere di Chiomonte, avrà carattere nazionale. Annunciati dai siti e dai portali dell'antagonismo, al grido di «fermarci è impossibile», sono già tanti gli appuntamenti riportati nei siti del movimento. Oltre all'appuntamento milanese, a Roma i manifestanti si riuniranno alle 17 in piazzale Tiburtino. E così è in moltissime città della penisola. Ma il cuore della protesta sarà naturalmente la valle di Susa. L'obiettivo annunciato anche dai leader del movimento è «organizzare azioni che diano fastidio in tutta la penisola».
Redazione Milano online 10 aprile 2012 | 19:44© RIPRODUZIONE RISERVATA
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