domenica 11 marzo 2012

pc 11 marzo - bella riuscita dell'incontro-assemblea delle donne proletarie mfpr a Palermo

comprendere da un punto di vista proletario e comunista l'importanza di questa assemblea di palermo
pubblicheremo nei prossimi giorni resoconto del movimento femminista proletario rivoluzionario





l'8 marzo di quest'anno, di cui l'incontro nazionale di palermo è parte..ci offre una nuova opportunità per affermare che non ci può essere rivoluzione proletaria nel nostro paese, non ci può essere partito della rivoluzione, strategia e tattica della rivoluzione, lotta per il socialismo e il comunismo, ma anche - per stare un pò più bassi - non ci può essere sindacato di classe, movimento antifascista, antirazzista, antimperialista, ecc., senza che si costruisca e avanzi 'la rivoluzione nella rivoluzione' rappresentata dal ruolo e protagonismo attivo delle donne.
E' questo il ruolo specifico e decisivo che nel nostro paese assolve il movimento femminista proletario rivoluzionario, ispirato e guidato dalle idee del marxismo-leninismo-maoismo, dagli straordinari insegnamenti teorici e pratici delle dirigenti e militanti del movimento operaio e comunista nella sua storia - dalla Comune di Parigi, alla Rivoluzione d'ottobre, dalla costruzione del socialismo in URSS alla rivoluzione cinese e alla grande rivoluzione culturale proletaria in Cina, e, per rimanere nel nostro paese, alle donne nella Resistenza, le donne nel movimento rivoluzionario negli anni 60/70, e, per finire, alle donne impegnate nelle guerre popolari nel mondo dal Perù alle Filippine, dalla Turchia al Nepal, all'India di oggi, alle cui donne il Movimento femminista proletario rivoluzionario dedica oggi la giornata internazionale.
Negli anni più recenti l'mfpr, la dove è presente e in molti casi anche là dove non è presente svolge un ruolo d'avanguardia in tutte le lotte delle donne contro padroni, governo, stato, chiesa, partiti parlamentari e sindacati confederali, animando iniziative, convegni, producendo opuscoli e fogli, confrontandosi e scontrandosi con il femminismo piccolo borghese, ma anche con l'economicismo diffuso nelle organizzazioni di ispirazione comunista nel nostro paese, nei sindacati di base, estremamente arretrati su questo fronte sia nei suoi dirigenti che nei suoi militanti.
Oggi il fronte di lotta principale del mfpr è la condizione di vita e di lavoro, la doppia oppressione delle donne operaie, precarie, disoccupate, immigrate e le iniziative sono volte a costruire tappa dopo tappa 'lo sciopero delle donne' che modifichi nel profondo le condizioni di lotta generale nel nostro paese. In questa battaglia le donne del mfpr e in particolare le donne proletarie sono e diventano al tempo soggetto e oggetto: soggetto, perchè sono esse la prima fila dell'organizzazione e delle lotte su questo terreno e oggetto, perchè organizzando e lottando trasformano il loro modo di pensare, agire e, in una certa misura, vivere, avanzando in forma radicale e impetuosa nell'assumere un ruolo di direzione in tutti i campi, nel movimento sindacale, nel movimento delle donne e quello che più ci preme nella lotta per la trasformazione rivoluzionaria del nostro paese a partire dalla costruzione del partito della rivoluzione.
Un partito proletario d'avanguardia, comunista di tipo nuovo, in cui le donne sono la metà del cielo, ma anche la prima linea all'interno dello stesso partito ideologica e politica contro patriarcalismo, concezioni arretrate, metodi e stile di lavoro incompatibili con la concezione proletaria del mondo, il materialismo storico-dialettico conseguente, il carattere attuale della marcia per la rivoluzione proletaria e socialista, per il comunismo.
E' questo il contributo maggiore che le compagne del mfpr, con alti e bassi, avanzate e arretramenti, vittorie e sconfitte, stanno dando alla rivoluzione in questo paese, e non solo, dato che queste compagne influenzano lo stesso processo in altri paesi imperialisti impegnati negli stessi obiettivi, vedi Francia, Canadà ecc. e sono saldamente legate, dialoganti con le donne maoiste delle guerre popolari nel mondo, ottenendo da esse attenzione rispetto e apprezzamento.
Non è che l'inizio, siamo ancora all'embrione che non è persona, ma con la scelta delle donne lo diventa. E' un terreno difficile, controcorrente, ma come dire... il cammino è tortuoso, ma il sentiero è luminoso !

proletari comunisti - PCm Italia
8 marzo 2012

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