Cassa integrazione infinita per gli operai dello stabilimento Fiat di Termini
Imerese.
A quella che si concluderà il 30 ottobre, con rientro il 2 novembre si
aggiunge quella dal 17 al 30 novembre. Solo altre due settimane di lavoro
dunque con stipendio più che dimezzato.
Mentre Marchionne continua con i suoi spettacoli come uomo del miracolo e fa
finta che lo stabilimento di Termini non sia mai esistito ricordandosene solo
quando deve accusare, ancora una volta gli operai che si sarebbero assentati
per la partita, non ci sono novità di rilievo, mentre il tempo passa, per
quanto riguarda il futuro degli operai.
Le proposte e le date sulla carta sono sempre quelle della short list, 5:
1. progetto “Sunny car” di Cimino con gli indiani della Reva per la produzione
di auto elettriche
2. Map Engineering Spa, stampi di lamiera per auto
3. De Tomaso piccole auto di lusso
4. Einstein Multimedia, società televisiva per produzione fiction
5. Società Ciccolella per la produzione florovivaistica
Il 30 ottobre scade il bando internazionale e questi progetti devono essere
presentati entro questa data per l’esame al ministero.
La Fiom provinciale da parte sua prova ancora una volta, stancamente, a
“scuotere” la Regione con una manifestazione domani, 26 ottobre, davanti al
Palazzo. Questa volta senza la Fim e la Uilm con i quali sembra che ci sia
stata, forse per la prima volta a livello locale, una spaccatura sul tipo di
iniziative da fare per portare avanti la vertenza.
L’assessore Venturi continua a dire sempre le stesse cose, che la Regione ha
già stanziato i soldi per le infrastrutture per l’area di Termini Imerese.
Agli operai, cui tocca l’ultima parola, al rientro, porteremo la nostra
analisi e proposta.
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