venerdì 26 marzo 2010

I salotti buoni della borghesia...

Il procuratore aggiunto di Palermo Ingroia, dopo l’arresto dell’architetto Liga, dice che la mafia è rientrata nei salotti buoni! E quando ne sarebbe uscita? Dimentica o non sa, che la mafia lì è nata, nei palazzi dei signori che si sono trasformati modernamente nei salotti della borghesia.
Al Sud, da Napoli in giù, dall’unità d’Italia in poi, la borghesia ha utilizzato questo mezzo, la violenza “privata”, garantita dagli apparati dello Stato, per il potere, contro tutti gli oppositori.
Ha costruito il “consenso” sulla miseria e con la forza, per legittimarsi con la raccolta dei voti, che sono andati soprattutto la Democrazia Cristiana fino agli anni 80 e poi nella sostanza a Forza Italia.

Ma il dott. Ingroia, che rischia anche la vita facendo il suo lavoro, dice così perché vorrebbe difendere la parte “pulita” della sua classe.
Questo lo fa da sempre tutta la sinistra di palazzo che continua a “scandalizzarsi” per ogni arresto di questo o quel “colletto bianco”, a riempirsi la bocca di democrazia, istituzioni da salvare, Stato e necessità di cambiamento… Naturalmente dando loro il voto! Mentre il cancro è arrivato ad un livello tale che la borghesia nel suo complesso ha acquisito la “mentalità da delinquente”… sanno di commettere crimini, di poter finire in galera o addirittura di essere uccisi… ma lo fanno lo stesso…

Ma quale voto! Qui non c’è niente da salvare…

Nessun commento:

Posta un commento