Da Il Fatto Quotidiano
Normale di Pisa, il direttore sullo stop al bando con Israele: “Nessun boicottaggio, ma rischi ‘dual use’ civile-militare”
“Non c’è nessun boicottaggio” ma la “doverosa” riflessione sul “rischio di cosiddetto ‘dual use’ di alcune ricerche scientifiche e tecnologiche“, cioè ricerche finalizzate all’ambito civile “ma potenzialmente anche militare“. È quanto chiarisce il direttore della Scuola Normale di Pisa, Luigi Ambrosio, in merito alla decisione del Senato accademico di chiedere al Ministero degli Esteri di rivalutare il bando Maeci Italia-Israele. Si tratta di un bando relativo all’Accordo di Cooperazione
Industriale, Scientifica e Tecnologica siglato dai governi di Roma e Tel Aviv.A chiedere lo stop al progetto sono state tante università italiana a partire dall’Ateneo di Torino, che hanno acceso i riflettori sul rischio che queste ricerche possano avere un fine anche militare, proprio mentre è in corso nella Striscia di Gaza la guerra di Israele. “In questo momento storico riteniamo doveroso e urgente promuovere una riflessione non solo interna, ispirata dall’Articolo 11 della nostra Costituzione, in merito al rischio di cosiddetto ‘dual use’ - civile ma potenzialmente anche militare - di alcune ricerche scientifiche e tecnologiche”, spiega il direttore della Normale...
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