Tel Aviv ha triplicato le sue spedizioni in Italia, passando da 9 a 31 milioni di euro,
e le prospettive per il 2024 sembrano altrettanto promettenti,
specialmente alla luce degli eventi come il Singapore Airshow, una fiera
aerospaziale e della difesa di grande rilevanza in Asia, dove è
probabile che le richieste aumentino ulteriormente.
L'efficacia
delle armi israeliane, testate cinicamente sulle vite deə palestinesə a
Gaza, è stata un fattore trainante per il successo delle vendite.
Durante la recente fiera aerospaziale a Singapore, sono state esposte
armi di nuova generazione e tecnologie anti-drone, citando l'emergenza
del 7 ottobre come punto di riferimento. In particolare, sono stati
evidenziati droni e altri aeromobili senza pilota, tra cui
Tra le altre vendite significative, vi sono il missile anticarro Spike e il sistema di difesa aerea David's Sling, ceduti rispettivamente a Grecia e Finlandia. Rafael, un'azienda israeliana, ha anche esposto il suo Spike Firefly, un drone suicida che offre nuove opportunità operative sul campo di battaglia. Un sistema antidrone portatile, noto come Portable Dome, è stato altresì mostrato e utilizzato con successo dalle truppe israeliane a Gaza e contro i droni di Hezbollah.
Nonostante
le critiche e le preoccupazioni sulla vendita di armi in zone di
conflitto, Israele continua ad espandere il suo mercato globale di
armamenti, trovando opportunità di business anche in contesti
internazionali.
(notiza recepita dai quotidiani di oggi)
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