Noi siamo per le dimissioni di Salvini e della Santanchè, così pure di tutti gli altri infami ministri di questo governo, primo fra tutti il ministro della Difesa Crosetto sul libro paga della grande industria bellica e uomo legato alla NATO, alle guerre, e quindi un puntello dell'imperialismo italiano e americano nelle attuali guerre in Medio Oriente come in Ucraina.
Così come siamo per le dimissioni del ministro del lavoro che in realtà è una consulente dei padroni.
Così come siamo per le dimissioni del ministro dell'Istruzione che è un fascista retrogrado che vuole fare della scuola una caserma, così come siamo per le dimissioni del ministro degli Interni responsabile dell'infame repressione contro gli studenti così come delle morti in mare, prime fra tutti Cutro, dove sono morti donne e bambini.
E potremmo continuare la lista perché non c'è nessuno di questi ministri che non sia parente/amico della Meloni o legato in maniera aperta oppure oscura alle parti più oscure del paese: i padroni, la borghesia nera, la feccia fascista e nazista.
Ma pensiamo che si possano presentare le mozioni per la sfiducia individuale di questi ministri senza alcuna esito. Questo Parlamento e questi ministri sono legati mani a piedi con una cosca, una banda, una famiglia. E si mantengono l'un l'altro, si ricattano null'altro. Se se ne va uno, si mette in discussione il potere degli altri. Ed è tutto il governo che rischia. Per questo, per quanto infami possano essere i reati commessi - basti pensare alla Santanchè - questi ministri non se ne vanno, non se ne vanno per un voto parlamentare e temiamo neanche per un voto elettorale.
Quindi per cacciare questi ministri, per colpire i loro crimini grandi e piccoli, occorre una lotta generale
dei proletari, delle masse popolari e dei cittadini che metta in discussione l'intero governo e minacci lo Stato, gli interessi della borghesia.Questo certo non può avvenire nel Parlamento nero in cui Salvini non si è dimesso e meno che mai si dimetterà la Santanchè per il voto. Detto questo, Salvini ne ha fatte di molto peggio delle cose per cui viene accusato in Parlamento, cioè di avere dei legami con la Russia.
Salvini è un servo di due padroni. Quindi serve l'imperialismo americano nella coalizione, serve l'imperialismo russo, nell'interesse dell'area sovranista/reazionaria in tutto il mondo che come si sa, è sostenuta dal fascio-imperialista Putin.
Chi lo vuole cacciare è perché è legato alla NATO, all'Europa imperialista, sostiene la guerra degli imperialisti, la guerra per procura in atto in Ucraina.
Salvini non si è dimesso, ma è tutto il Parlamento che dovrebbe andare a casa per i legami con l'imperialismo e la guerra americana, Russia ecc.
Salvini è un ministro razzista, imputato in diverse cause per la sua politica verso gli immigrati. Noi siamo perché in queste cause venga condannato e poi che ci siano i margini perché diventi incompatibile con la sua carica di governo.
Quindi SI’ alle inchieste contro Salvini, SI’ alle condanne di Salvini nei processi in corso in Sicilia.
Nello stesso tempo Salvini come ministro dei Trasporti e delle infrastrutture ha già ricevuto una sconfitta in un Tribunale per la sua odiosa campagna contro la libertà di sciopero. I giudici hanno stabilito che lo sciopero indetto dei sindacati di base il 15 dicembre era legittimo e giusto e che i limiti posti da Salvini erano illegittimi, illegali, anti operai e anti-sindacali.
Salvini si è posto alla testa della costruzione dell'opera speculativa e mafiosa del Ponte sullo Stretto a cui è legata una parte dei suoi proventi presenti e futuri, economici, dato che il grande business del Ponte arricchirà tanti e danneggerà le popolazioni di Calabria e Sicilia a tutti i livelli.
Questo governo è il peggiore possibile nell'attuale situazione.
Non che i precedenti fossero migliori: chi rimpiange il governo Draghi? Chi rimpiange i governi Conte/Salvini? Chi rimpiange i governi Conte/Pd? Nonostante l'attivismo di Conte che ha cercato di presentarsi al “servizio del popolo” i risultati del suo governo sono stati zero. Ma il governo attuale è peggiore del Conte bis. Questo governo ha smantellato la politica, ma quella buona, non quella cattiva: l'attacco al reddito di cittadinanza, l'aperto schieramento per la guerra, l'aperto schieramento per l'aumento delle spese militari, ecc ecc.
Cacciare questo governo è un obiettivo politico oggi su cui bisogna unire le forze e fondarle sulla lotta di massa: questo è il primo passaggio, una lotta di massa che non può essere fatta di processioni, ma di manifestazioni forti che blocchino le strade, che assedino il Parlamento, e che resistano all'azione repressiva che sicuramente il governo scatena contro le manifestazioni vere, non contro le passeggiate, come tutta la vicenda degli studenti in lotta per la Palestina sta dimostrando.
Cacciare il governo non per via parlamentare, cacciare il governo non per via elettorale: partiamo da questo assunto. E poi se in Parlamento cambia qualcosa saremmo contenti e se si provocasse una crisi istituzionale e la caduta di questo governo saremo contenti.
Ma oggi è importante centrare politicamente il problema: la rimozione di questo governo è condizione per avere maggiori diritti, perché le rivendicazioni dei lavoratori in materia di salario, lavoro, freno ai morti sul lavoro, sanità, scuola, possano essere ottenuti, bisogna rimuovere il principale ostacolo che non è economico ma politico e l'ostacolo è il buco nero del governo di stampo fascista guidato dalla Meloni.
Nessun commento:
Posta un commento