giovedì 9 dicembre 2021

Sindacato di classe - Comunicato sulla riunione nazionale dello Slai cobas per il sindacato di classe

Comunicato

Si è tenuta- all’interno del Convegno del 4 dicembre 21 – una riunione nazionale dello Slai cobas per il sindacato di classe, che ha preso alcune importante decisioni

1 - La realizzazione di un documento generale in uscita a gennaio 22 da sottoporre alla discussione della classe operaia e del movimento proletario e popolare in una campagna prolungata nel primo trimestre dell’anno

2 - E’ necessario lo sciopero generale contro il governo e i padroni, che per noi è giusto fare nella seconda metà di gennaio ‘22. Abbiamo previsto nella riunione che i sindacati confederali si spaccheranno su questo, come è possibile che dichiarino scioperi che poi revochino; ma è chiaro e netto che per noi gli scioperi generali ora necessari non sono quelli di autopropaganda del sindacalismo di base, diventati via via di auto propaganda delle singole sigle del sindacalismo di base su obiettivi in generale altrettanto generici di quelli confederali e spesso espressione di sindacalismo ristretto e riformista.

Questa stagione è finita, è durata poco e ora va superata nei fatti.

Lo sciopero generale è necessario e deve coinvolgere realmente le fabbriche, i luoghi di lavoro della maggioranza dei lavoratori e affrontare i nodi di scontro attuale con padroni e governo.

Noi aderiremo e parteciperemo a questi scioperi, con l’obiettivo di sviluppare critica alle direzioni sindacali, alle loro linee e prassi, costruire un distacco tra operai e sindacalismo confederale, organizzando, là dove siamo presenti e riusciamo ad arrivare, nuclei classisti e combattivi dello Slai cobas sc e/o collettivi di fabbrica tipo GKN.

A questa impostazione corrisponde la evidenziazione degli obiettivi che consideriamo principali.

salario – è necessaria la lotta per aumenti salariali veri, sull’esempio di quanto avviene in altre lotte

presenti in Europa, vedi Spagna;

- riprendere a richiedere con forza l’integrazione della cassa integrazione al 100%, in particolare in tutto il periodo e per tutte le realtà in cui è usata la cassa covid;

- siamo per il rinnovo del blocco dei licenziamenti;

- lottiamo per la contrattualizzazione del lavoro precario nelle fabbriche, nei posti di lavoro al centro attuale dello scontro: logistica, rider ecc;

- siamo contro le delocalizzazioni, sosteniamo tatticamente la proposta della Gkn, siamo per la nazionalizzazione, anche temporanea, delle fabbriche a rischio chiusura, per assicurare la continuità di lavoro e di salario;

Siamo per la internalizzazione degli appalti pubblici

Siamo per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di paga per legge

Siamo per sviluppare il massimo della lotta per i documenti ai migranti

La questione della pandemia deve essere parte della piattaforma dello sciopero generale e delle lotte in generale: vaccinazione obbligatoria, postazione sanitaria nelle aree industriali e nei quartieri popolari, indicate in forme concrete a livello territoriale, più ospedali,più medici, più infermieri Tendoni, utilizzo dei medici di base, ecc.;

Dobbiamo diventare incalzanti su quello che il governo non fa soprattutto sul fronte sanità, scuole, trasporti; avendo chiaro che questi sono problemi e rivendicazioni di tutta la classe operaia e i lavoratori, e non solo dei lavoratori del settore.

La riunione ha analizzato la situazione nelle realtà in cui lo slai cobas per il sindacato di classe è presente e deciso iniziative di lotta per rafforzarla ed estenderla ad altri poli di classe importanti del Nord e del Sud, secondo la linea e la prassi della centralità delle fabbriche.

3) Sul piano politico generale

Lo slai cobas sc afferma la necessità, la linea e la pratica del l’internazionalismo - che non è certo solo il collegamento tra le lotte di multinazionali o di settori, che è normale per un sindacato di classe e che dobbiamo perseguire con maggiore decisione sfruttando opportunità; quanto il fatto che il proletariato è una classe sola e internazionale che lotta contro il sistema capitalista/imperialista, costruendo l’unità di lotta del proletariato dei paesi capitalisti e imperialisti e le lotte dei proletari e popoli oppressi dall’imperialismo.

La questione India può e deve diventare il simbolo concreto di questa azione.

Lo Slai cobas sc a fronte della situazione attuale di crisi dell’imperialismo che alimenta i venti di guerra e l’aumento delle spese militari, l’interventismo imperialista, in primis quello italiano nel Mediterraneo e in tutti gli scacchieri del mondo, sensibilizza e chiama i lavoratori ad essere in prima linea nella lotta contro la guerra.

Lo Slai cobas sc è per la nascita e costruzione del Partito politico del proletariato, perché altrimenti i lavoratori non hanno una sponda politica, per le loro lotte e restano subordinati alla politica dei partiti parlamentari borghesi e piccolo borghesi.

Lo Slai cobas sc lotta contro la repressione statale e per la libertà e diritti democratici di tutti, ad esclusione di reazionari, razzisti, fascisti.

Lo Slai cobas sc è la prima linea delle donne proletarie, lavoratrici, disoccupate, immigrate, precarie e sostiene ogni lotta su tutti i campi del movimento elle donne.

Lo Slai cobas sc per ampliare la lotta e renderla più efficace, lavora per il rilancio della Rete nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro e sul territorio, che abbracci anche una parte dei temi dell’ambientalismo, ed altri terreni di questo tipo.

Slai cobas per il sindacato di classe

coordinamento nazionale

8 dicembre 2021

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