25/01/2013 -
Erano in servizio tra gli anni 80 e 90. Sono accusati
di omicidio colposo nei confronti di cinque operai
che lavorarono con materiali in amianto e che
morirono per tumore ai polmoni
di omicidio colposo nei confronti di cinque operai
che lavorarono con materiali in amianto e che
morirono per tumore ai polmoni
PALERMO. La Procura ha chiesto al gup Marina Petruzella il rinvio a giudizio di undici ex dirigenti delle Ferrovie in servizio in Sicilia tra gli anni Ottanta e Novanta, indagati con l'accusa di omicidio colposo nei confronti di cinque operai che maneggiarono materiali in amianto e che
morirono successivamente a causa di tumori ai polmoni.
Rischiano il processo Giovanni Coletti, ex direttore generale dell'azienda autonoma Ferrovie dello Stato tra il 1985 e il 1989, Leonardo Vivona, dirigente responsabile del deposito locomotive tra il 1990 e 1999, e i capiofficina che si sono succeduti dal 1974 al 1994: Lucio Lombardi, Tommaso Giovenco, Francesco La Ferrera, Isidoro Scianna, Giuseppe Fuschi, Francesco Di Maio, Roberto Renna, Francesco Barbarotta e Giampiero Cardinale.
I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile, come l'Inail e la Cgil. Il processo è stato rinviato al 15 marzo.
morirono successivamente a causa di tumori ai polmoni.
Rischiano il processo Giovanni Coletti, ex direttore generale dell'azienda autonoma Ferrovie dello Stato tra il 1985 e il 1989, Leonardo Vivona, dirigente responsabile del deposito locomotive tra il 1990 e 1999, e i capiofficina che si sono succeduti dal 1974 al 1994: Lucio Lombardi, Tommaso Giovenco, Francesco La Ferrera, Isidoro Scianna, Giuseppe Fuschi, Francesco Di Maio, Roberto Renna, Francesco Barbarotta e Giampiero Cardinale.
I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile, come l'Inail e la Cgil. Il processo è stato rinviato al 15 marzo.
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/palermo/dettaglio/articolo/gdsid/237698/
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