Questa mattina dalle ore 9 si sono ritrovati davanti alla port. A più di 60
operai ilva cassintegrati, appoggiati dallo Slai cobas per il sindacato di
classe e dall'Usb.
Molte discussioni, all'inizio anche un pò di rabbia e sfiducia per non
essere in tanti a fronte di 2400 in cassintegrazione e delle notizie molto
negative da parte dell'azienda di nuova cig per 8/9 mila operai.
Poi si è tenuta un'assemblea tra tutti i presenti, in cui si è deciso di
iniziare dal pomeriggio un presidio-Tenda permanente, per una settimana sempre
alla port. A, insieme ad un volantinaggio a tutte le portinerie e a tutti i
turni di un volantino dei "cassintegrati e lavoratori in sciopero Ilva", per
informare e fare appello a tutti i lavoratori ad unirsi, perchè - tra minacce di
massiccia cassintegrazione e di non pagamento stipendio - quello che sta
accadendo all'Ilva riguarda tutti. L'appello è anche rivolto a tutte le
rappresentanze sindacali a portare avanti iniziative comuni di mobilitazione, in
particolare, come è emerso nellìassemblea di stamattina, una manifestazione a
Roma.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe appoggia il presidio dei
cassintegrati e lavoratori in sciopero e ritiene che in caso la situzione nei
prossimi giorni dovesse peggiorare, passando, da parte dell'azienda, dalle
minacce ai fatti, occorre rispondere subito con la lotta di massa, il blocco
della fabbrica e lo sciopero generale all'insegna della parola d'ordine: "O
tutti gli operai dentro", "O tutti gli operai fuori a lottare insieme".
L'UNITA' OPERAIA E' LA NOSTRA FORZA IN QUESTA FASE DIFFICILE!
Slai cobas per il sindacato di classe - Ilva Taranto
24.1.13
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