All'accademia di belle arti di Palermo solamente durante il movimento della "Pantera" degli anni novanta si vedeva una mobilitazione studentesca decente. In tutti questi anni oltre a qualche movimento spontaneo, nato e morto a distanza di brevissimo tempo, c'è stato il nulla. L'unica cosa che era rimasta era la consulta perché come organo istituzionale c'è sempre ma non ha mai (perchè non può nemmeno farlo) risolto i veri problemi degli studenti. Oggi mentre si cercano di convincere studenti a candidarsi alla consulta che verrebbero eletti con minimo cinque firme (e vorrebbero rappresentarci con 5voti?)per occuparsi di problemi burocratici e proporre cose che vengono continuamente rifiutate, nasce il CAIL ovvero Collettivo Autorganizzato Accademia In Lotta. Questo non punta assolutamente alla negoziazione con le istituzioni perchè abbiamo imparato che non serve a nulla, il collettivo punta alla mobilitazione di massa da parte degli studenti per il ritiro immediato di questa riforma.
A distanza di pochissimi giorni il CAIL è cresciuto a dismisura solo grazie alla lotta, infatti come primissima azione il collettivo ha bloccato nel plesso di scultura una statistica del nucleo interno di valutazione (a capo il miur) che serviva solo a continuare con ulteriori licenziamenti e tagli visto che le domande erano strumentalizzanti, contro docenti e personale ata e provocatorie nei confronti degli studenti che vogliono il ritiro immediato della riforma.
In questi giorni il cail parteciperà a un'assemblea interfacoltà proponendo di stipulare un piano di lotta coordinato nelle diverse facoltà .
Per info: cail.pa@libero.it
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