venerdì 28 maggio 2010

pc quotid 27-28 maggio-MENTRE IL GOVERNO VARA LA FINANZIARIA – meglio dire MACELLERIA SOCIALE- CONTINUA SENZA TREGUA LA CARNEFICINA QUOTIDIANA

27 MAGGIO 5 LAVORATORI SONO MORTI
Assassinati dalla logica del profitto di questo sistema, 5 giovani vite spente, dalla Sardegna al Friuli, al Veneto, tra questi un giovane operaio rumeno, ma anche un operai morto folgorato mentre faceva manutenzione ai cavi elettrici delle ferrovie. Ferrovie che rieleggono come dirigente Moretti, quello dei licenziamenti degli RLS che denunciano l’insicurezza nelle ferrovie; il Moretti che faceva dichiarazioni rassicuranti sull’assoluta sicurezza di Trenitalia e poi è arrivata la strage di Viareggio. Oggi in questo tragico giorno per i lavoratori, oggi che il governo ci chiede più sacrifici, oggi che, principalmente per i giovani, si concretizza sempre più l’insicurezza dello stesso vivere quotidiano, oggi vogliamo mandare tutta la nostra indignazione per l’operato del Presidente Napolitano. Il Presidente che si era “indignato” davanti ai corpi “illuminati” dei 7 operai della Thyssen. Il presidente che aveva gridato “MAI PIU’”, e l’aveva ripetuto per la strage di Molfetta-Mineo e tutte le altre a seguire, e invece le stragi sono continuate. Il Presidente che aveva “esortato” la politica, le imprese, le istituzioni, ad arginare e porre fine all’inciviltà di “morire per lavorare, anziché lavorare per vivere”, e che oggi firma la Finanziaria d’emergenza e ci chiede pure di condividerla. Una finanziaria che toglierà ulteriori fondi per la sicurezza sui posti di lavoro e che aumenterà il primo fattore di rischio, la Precarietà.
I lavoratori non se lo possono permettere di condividere le vostre manovre. I lavoratori non possono continuare a fare da “carne da cannone” per un sistema che considera “meno di niente” la loro vita.
Quanto successo oggi è una ragione in più a rafforzare la battaglia di civiltà -quella dei lavoratori-, contro l’inciviltà di questo sistema di sfruttamento e morte.

Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro, Milano

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