venerdì 9 aprile 2010

La firma di Praga, un'altra operazione mediatica di maquillage per l' imperialismo USA

Usa e Russia hanno firmato a Praga un nuovo accordo per ridurre entro 10 anni
l'arsenale nucleare (lasciando in mano alle potenze imperialiste "solo" 1550 testate
nucleari ciascuno). Ancora una volta, quando gli imperialisti si accordano per i
popoli non c'è niente di buono. E il nuovo corso di Obama è solo propaganda che
punta, sebbene con differenze rispetto a Bush sul rapporto con gli alleati,
comunque e solo al rafforzamento di uno stato imperialista in crisi, quello USA,
attaccato dalla resistenza afghana e irakena e con le tensioni sociali alimentate
dalla crisi economica al proprio interno."Inizia una nuova era", "una pietra miliare nel cammino verso il disarmo"
(segretario ONU), "un atto di grande valore sostanziale e simbolico" (Frattini), ma
intanto non vengono smantellate le centinaia di bombe nucleari usa presenti in
Italia (si parla di 90 ordigni nucleari ad Aviano e a Ghedi), in Germania, Belgio,
Olanda e Turchia, mentre si prosegue nella ricerca per un nucleare di qualità. In un clima di reciproco rispetto le convergenze imperialistiche si sono manifestate
nell'inasprimento delle sanzioni all'Iran. E la Cina è pronta a sostenerle. Intanto questo campione del pacifismo mondiale, Obama, lancia la sua "dottrina"
minacciando, oltre Iran, anche Corea del nord, rafforzando il sostegno ad Israele,
continuando l'occupazione in Afghanistan ed in Irak, istallando lo "scudo stellare" di
difesa antimissile in Europa, proseguendo la politica della "extraordinary rendition"
portata avanti dalla Cia con gli arresti di centinaia di sospettati di terrorismo
consegnati ai rispettivi paesi dove il terrore di stato è pratica sistematica, come
Egitto, Marocco e Giordania (tutti filo-USA), condannando a morte l'imam al-Awlaki,
cittadino americano, senza nemmeno un processo.Il falso pacifismo di Obama e dei suoi sostenitori in ogni paese dev'essere smascherato tra le masse!
In tono minore la stampa borghese ha riportato un'altra notizia di un' altra
convergenza imperialista: dal vertice Italia-Francia nascerà una nuova brigata di
alpini per intervenire al più presto sotto le bandiere Nato ed europee. Ora, in una fase di disoccupazione di massa, di smantellamento dello stato sociale,
il governo Berlusconi continua a togliere fondi pubblici dalle spese sociali per
coprire le occupazioni militari e foraggiare le industrie di armi. Dopo il provvedimento d'urgenza dell'ottobre scorso, col voto a favore
dell'opposizione, per gli interventi di guerra (225 milioni di euro), va avanti
l'ampliamento del Dal Molin, quello del “quarto polo” dell’aeronautica di Cameri
(Novara), l'ampliamento di Camp Darby (tutti con l'avvallo dei vari sindaci di destra
e del PD), così come l'acquisto (e la produzione) da parte dell'Italia dei
cacciabombardieri JSF-F35, che ci costeranno oltre 14 miliardi di euro. E ora, con la
prossima finanziaria, ci saranno tagli ulteriori per finanziare la politica imperialista.Un motivo in più per unire tutta l'opposizione proletaria e popolare per la caduta di questo governo.
09/04/2010
prolcomra@gmail.com

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