25 APRILE 2010 : CONTRO IL REVISIONISMO STORICO E L’AVANZATA IDEOLOGICA-CULTURALE-POLITICA DEL MODERNO FASCISMO!
L’ultima tornata elettorale, in particolare in Lombardia ma non solo, sta mostrando il vero volto e gli intenti dell’auto proclamatosi “partito dell’amore”. E quale occasione migliore del mese di aprile (centro e cuore di valori di libertà, antifascismo, lotta di classe,democrazia, che rappresentano un ostacolo all’affermazione del regime fascio/biscio/leghista) per dare un ulteriore spallata. Il centro si chiama 25 Aprile e la Resistenza Partigiana, che come guerra di popolo seppe sconfiggere la barbarie nazi/fascista. Il primo segnale l’ha dato la neo mamma, la nuova G. Gentile, ministro Gelmini che ha previsto una rilettura nei libri di testo del periodo che va dal 1943 al 1945, e che rappresenta un vero e proprio attacco alla Resistenza. Certo l’Anpi ha risposto con “un’indignata” lettera, ma che rappresenta un debole segnale all’arroganza di questi “signori”. L’Anpi dovrebbe ricordarsi che la giunta Moratti si è già, e continua in questa strada, per buttare fuori l’associazione partigiani da tutte le sedi; così come dovrebbe fare un po’ di indagini e pulizia tra le proprie fila, visto che un presidente di un loro circolo, che gestisce un locale nell’hinterland milanese, ha impedito che un cantautore intonasse Bella Ciao perché disturbava i giovani frequentatori del locale (giovani bellamente rasati e di “sane idee” fascistoidi). Questo atteggiamento non è cosa diversa da quella intrapresa dal sindaco, PdL, di Paderno Dugnano che non ha previsto per il 25 aprile l’inclusione nella scaletta musicale di Bella Ciao. Ma le settimane che precedono l’anniversario della Liberazione sono piene di altre belle iniziative dei rappresentanti della destra. Il fratello di Ignazio, Romano La Russa, presidente dell’associazione “Fare occidente” ha celebrato al cimitero Monumentale il 95° anniversario della nascita dei fasci, con tanto di presenza di sopravvissuto della Muti. Al Consiglio di Zona 8 (Uruguai-Bonola) il Presidente, Consolini, e il consigliere, Ranzini, hanno messo all’ordine del giorno l’ennesima proposta di intitolare una lapide a Luisa Ferida, compagna pardon camerata di Osvaldo Valenti, attrice del ventennio che militava nella Banda Koch che nella tristemente nota Villa Triste, di via P. Uccello, si rese protagonista dei più efferrati crimini contro gli antifascisti. Non dimenticando le coperture e le alleanze elettoralistiche tra esponenti del PdL e i gruppi dell’estrema destra, come Casa Pound e Forza Nuova. Quindi non di lettere di indignazione c’è bisogno ma di un contrasto sul campo, cosa che in questi anni è stata praticata dai giovani antifascisti, come l’11 marzo 2006 e altre occasioni, e che per questo hanno potuto verificare sulla propria pelle la repressione di stato, indicati come sovversivi, mentre i topi di fogna erano liberi di scorazzare per le vie della città Medaglia d’oro alla Resistenza. C’è la necessità di riprendere le pratiche e l’iniziativa che gli antifascisti hanno messo in campo in anni non lontani, che hanno saputo unire le varie anime del movimento. C’è la necessità di unirsi a livello nazionale e noi porteremo questa proposta all’assemblea nazionale del 17 aprile a Brescia.
L’ANTIFASCISMO NON E’ REATO E NON SI PROCESSA
CONTRO L’ESTREMA DESTRA E IL MODERNO FASCISMO PER UN NUOVO ANTIFASCISMO MILITANTE-POLITICO-CULTURALE
Circolo proletari comunisti Milano
Prolcom.mi@tiscali.it
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