lunedì 10 novembre 2025

pc 10 novembre – La manovra finanziaria ruba ai poveri per dare ai ricchi: a Giorgetti (e non solo) saltano i nervi per le critiche arrivate da mezzo mondo

 

I responsabili del governo, che hanno l’odioso vizio di fare le vittime, sarebbero stati addirittura “massacrati sull’Irpef” per le critiche alla manovra finanziaria arrivate da ogni parte, non solo da chi si oppone in un modo o nell’altro al governo, ma dagli organismi, che probabilmente da ora in poi verranno accusati di essere “comunisti”, come l’Ufficio per il Bilancio della Camera, la Banca d’Italia, la Corte dei Conti e perfino l’Istat (che il governo non è riuscito ancora a controllare del tutto).

"Bisogna capire cosa si intende per ricco: - dice il leghista Giorgetti - se uno che guadagna 45mila lordi, quindi circa 2mila netti lo è, Istat, Bankitalia e Upb hanno un concezione della vita un po'...",

Le critiche, infatti, che sono arrivate da ogni parte sono chiare e lampanti: tutte le chiacchiere di Giorgetti e della Meloni sui soldi “distribuiti” dalla finanziaria confermano quello che è stato subito palese: niente soldi per lavoratori e grandi masse popolari, qualche spicciolo ai cosiddetti “ceti medi”, la maggior parte dei quali, secondo Giorgetti, guadagna "cifre ragionevoli"! E cioè, è lui stesso a dirlo, circa 2000 euro netti al mese! Certo, a paragone di chi riceve una pensione media di 1000 euro al mese

o della marea di lavoratori “stabili” e precari che non arrivano spesso nemmeno a 1500 euro, sembrano “ragionevoli”, ma Giorgetti “dimentica” che gli affitti, solo per prendere in considerazione una delle spese obbligate, sono alle stelle e in genere si “mangiano” metà del salario, quando va bene”!

Quindi distribuzione di briciole con una mano, mentre con l’altra il governo se le riprende con gli interessi, parliamo dei 25 miliardi del cosiddetto fiscal drag.

Ma nonostante si lamenti per gli attacchi ricevuto, il ministro dell’Economia Giorgetti non si smentisce quando si tratta di rassicurare i padroni che sono preoccupati per gli “incentivi” che il governo riserva loro stabilmente.

“La manovra si prepara intanto alla prova delle modifiche parlamentari – scrive l’Ansa - con gli emendamenti dei partiti attesi per venerdì in Senato.”  e “Cercheremo di trovare una soluzione", dice “Giorgetti, che già ha aperto su affitti brevi, dividendi e compensazioni dei crediti, promette modifiche anche sull'iper e superammortamento per le imprese.” E sono tanti e tanti milioni di tasse che i padroni non devono pagare! 

Ma non contento Giorgetti aggiunge, per evitare ogni equivoco sul suo essere al servizio dei padroni, che “sarebbe una bella cosa" rendere questi aiuti, nello specifico l’iper e il superammortamento "pluriennale” (Ansa).

E si lamenta pure che viene accusato di aiutare i ricchi, quelli veri, i capitalisti-imperialisti!

Nessun commento:

Posta un commento