venerdì 20 dicembre 2024

pc 20 dicembre - Salvini a processo a Palermo sul sequestro dei migranti della Open Arms: la sentenza intorno alle 18

 

Stamattina siamo stati davanti ad una delle entrate del carcere Pagliarelli di Palermo dove c’era un affollamento di televisioni, radio, giornalisti italiani e stranieri in attesa dell’arrivo del razzista Salvini per il processo il cui inizio era fissato per le 9,30.

Sono stati fatti entrare prima i rappresentanti delle parti civili (delle diverse Ong presenti: Open Arms, Mediterranea…, ma anche tante associazioni) e poi il pubblico a cui è vietato usare il telefonino. I rappresentanti delle ong non hanno voluto rilasciare interviste.

Mentre la polizia riprendeva tutti quelli che entravano nel piazzale, intorno alle 9,30 è arrivato pure Salvini, superblindato e accompagnato da alcuni dei suoi compari leghisti, come il fascistone Valditara.

Dentro l’aula bunker del carcere, alle 11, 30 i giudici hanno deciso di ritirarsi in camera di consiglio per deliberare.

Dopo le 9,30, infatti, è iniziata l’udienza, l’ultima, alla fine della quale sarà emesso il verdetto, che vede imputato Matteo Salvini, nel 2019 ministro degli interni, per il sequestro di 147 migranti tra adulti e ragazzi che erano sulla nave della ong Open Arms il 19 agosto, e alla quale era stato impedito lo sbarco dei migranti.

Dopo l’apertura dell’udienza, alla presenza delle parti civili e dei loro avvocati (alcuni dei quali difendono ragazzi presenti allora sulla nave), così come alla presenza della difesa di Salvini, l’avvocata Bongiorno, il pubblico ministero ha voluto replicare alle dichiarazioni della difesa dell’udienza scorsa.

Purtroppo l’audio pessimo e la lontananza dall’area del pubblico da quella dei giudici e degli avvocati, separata tra l’altro da una grande vetrata, non hanno permesso di comprendere i passaggi della replica, che sommariamente hanno contestato le dichiarazioni della Bongiorno sul trattamento dei minori non accompagnati, sulle responsabilità attribuite alla Prefettura e non al ministro, sulle competenze rispetto alla zona SAR; il pm ha contestato le argomentazioni della Bongiorno sulle condizioni di “malati” dei migranti, dicendo che i migranti dovevano scendere dalla nave perché uomini liberi e non in quanto malati: è per questo che l’accusa è di sequestro! E per fare capire meglio questo concetto ha fatto l’esempio di normali crocieristi ai quali venisse impedito di scendere dalla nave, anche lì si tratterebbe di sequestro… e tanto altro… che non c’entravano gli accordi di distribuzione tra i paesi europei, o la “temporaneità” del blocco sulla nave, si tratta pur sempre di violazioni delle leggi…

Alla fine della replica, e la conferma della richiesta di condanna a 6 anni, è stato chiesto alla Bongiorno se avesse qualcosa da dire e lei ha chiesto una pausa di 15 minuti… (qui le risatine di tanti avvocati).

Quando è ripreso il processo, l’intervento della Bongiorno è stato tutto un arrampicarsi sugli specchi. In sostanza ha cercato di replicare ai punti espressi dall’accusa sui minori, tirando in ballo lo scambio di lettere tra Conte e Salvini per scaricare la responsabilità sul governo e poi su Toninelli che allora era ministro delle Infrastrutture. Ha negato i casi di reale malessere tra i migranti, cercando di prenderli in giro sulle affermazioni rilasciate ai medici sullo “spazio stretto”; ha provato a negare i tentati suicidi, dicendo che in sostanza erano in buona salute poiché si buttavano in mare per arrivare prima a riva, ha cavillato sullo quote di redistribuzione dei migranti; ha detto che la Open Arms doveva andare in Spagna… e alla fine, alzando la voce e con assoluta sfacciataggine, ha rimproverato l’accusa di non aver risposto alle sue affermazioni sulle “consegne concordate” di migranti, sulla violazione delle regole del mare, ma soprattutto ha accusato la Open Arms di strumentalizzare i migranti per combattere contro i ministri italiani non graditi…

Insomma, non potendosi difendere secondo le leggi hanno pensato di buttarla in politica e dare la responsabilità ad altri… adesso si aspetta la sentenza che dovrebbe arrivare entro le 18 di oggi.

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