mercoledì 4 gennaio 2023

pc 4 gennaio: A proposito delle elezioni regionali del Lazio. Un commento

RISCHIA DI ESSERE UNA SCELTA CATASTROFICA

L’edizione di venerdì ventitre dicembre di Contropiano – giornale telematico della Rete dei Comunisti – contiene una dichiarazione, firmata da Unione Popolare Lazio, nella quale si annuncia la propria presenza alle elezioni regionali che avranno luogo il dodici e tredici febbraio del 2023.

Secondo gli accoliti territoriali di Luigi De Magistris, la candidatura della lista sarebbe indispensabile a fronte delle «conseguenze delle scelte antipopolari prodotte dalla giunta Zingaretti, sostenuta dal PD e dal M5S» ed alla proposta, da parte dei sedicenti democratici, dell’assessore Alessio D’Amato come ipotetico successore del fratello del commissario Montalbano.

E’ noto che in questo territorio si è consumata la rottura tra i piddini ed i pentastellati che giudicano il titolare della delega alla sanità troppo vicino alle posizioni del Quarto Polo, ed in quanto tale non degno di essere appoggiato dai grillini comandati da Giuseppe Conte.

Per contrastare la deriva destrorsa, gli unionisti indicano, quale candidata alla poltrona di Presidente della Giunta della Regione Lazio, la rifondarola Rosa Rinaldi, ex vicepresidente della provincia di Roma sotto la guida di Enrico Gasbarra, esponente della fazione democristiana conosciuta come "la Margherita", anche se la denominazione ufficiale era Democrazia è Libertà.

Per essere un soggetto che intende contendere il cadreghino di primo cittadino laziale alla destra moderata, appare poco comprensibile la scelta effettuata: costei, al congresso del 2009 che sancì la scissione degli svendolini, era schierata proprio con loro, anche se poi non ne seguì la traiettoria.

Non crediamo che sia la scelta più oculata possibile: da un lato si toglie qualche voto alla combriccola capitanata dal sedicente “avvocato del popolo”, che dovrebbe fare comunella con Sinistra Italiana, la denominazione sotto la quale si cela quel che resta di Sinistra Ecologia Libertà.

Allo stesso tempo, però, si rischia di cederne altrettanti, se non di più, alla destra moderata che – grazie soprattutto al gruppo di Sinistra Civica Ecologista, che fa capo a Massimiliano Smeriglio – porta avanti quelle che erano le originarie proposte svendoline.

Bosio (al), 04 gennaio 2023
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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