sabato 30 luglio 2022

pc 30 luglio - Nella settimana dei martiri della rivoluzione indiana, il MFPR rilancia il Dossier e la mostra sulle prigioniere politiche

  Compagne,

è in corso anche in Italia la celebrazione dei martiri della rivoluzione indiana che si realizza dal 28 luglio al 3 agosto in India, sulla base di un appello del Partito Comunista dell'India (Maoista), e a livello internazionale con le iniziative del Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India.

Essa ricorda anche il 50esimo anniversario dell'uccisione di Charu Mazumdar leader della rivoluzione indiana dalla storica rivolta di Naxalbari e riferimento di essa fino ai giorni nostri, insieme all'altro grande riferimento del movimento comunista rivoluzionario e della via della guerra di popolo in India, Chatterjee.
La celebrazione è un atto di guerra e di azione a tutti i livelli del proletariato e delle masse popolari in armi in India, in lotta contro l'imperialismo e il regime fascista indutva di Modi.
Tra i martiri il Partito Comunista dell'India (Maoista) ricorda: la compagna Narmada (Uppuganti Nirmala), della segreteria del DKSZC, era in terapia per un cancro in stadio avanzato ed è stata catturata dal nemico. Ha perso la vita il 9 aprile 2022, privata di cure mediche adeguate, mentre combatteva contro la morte sotto custodia giudiziaria in un centro sanitario. La compagna Narmada era nata nel distretto di Krishna, Andhra Pradesh. Aveva 62 anni. Ha lavorato nel movimento rivoluzionario per più di quarant’anni. Ha diretto il movimento Dandakaranya e il movimento delle donne per più di trent’anni e svolto diverse responsabilità col suo talento multiforme. Inizialmente lavorava nel settore dell'editoria letteraria e successivamente si legò al movimento Gadchiroli. Fu una delle dirigente che sostenne il movimento Gadchiroli e si guadagnò la fiducia del popolo nella guida del partito nell’affrontare le molteplici forme di repressione nemica. Contrasse un cancro pericoloso e cadde nelle mani del nemico, ma dedicò imperterrita la sua vita al popolo oppresso e al movimento rivoluzionario fino al suo ultimo respiro. 
La compagna Aluri Lalita era compagna di vita del noto scrittore rivoluzionario Bhujangarao. Nata nel distretto di Krishna nell'Andhra Pradesh, aveva 76 anni. Apparteneva a una famiglia della classe medio-bassa. Era disposta a ogni sacrificio e dedicò la sua famiglia, i suoi figli, al movimento rivoluzionario. Rimase in clandestinità per dieci anni e adempì con grande determinazione tutte le responsabilità rivoluzionarie che il partito le diede. Lavorò all’edizione dell'organo ufficiale del movimento Dandakaranya 'Prabhat'. Fino alla fine la sua aspirazione fu servire la rivoluzione con grande dedizione come affidabile membro del partito. Il servizio reso alla rivoluzione dalla compagna Aluri Lalita è indimenticabile.

A questa grande e articolata iniziativa è legata la campagna internazionale in corso da tempo per la liberazione dei prigionieri politici nelle carceri indiane.

Sulle prigioniere politiche, sempre torturate, violentate sessualmente, stuprate dai militari nei modi peggiori, e tante uccise, il Movimento femminista proletario rivoluzionario dall'8 marzo ha realizzato una mostra e un dossier, che in questa settimana vengono rilanciati.
Questi materiali da un lato suscitano grande emozione, rabbia, dall'altro forza, orgoglio e volontà rivoluzionaria a seguire l'esempio delle nostre sorelle comuniste rivoluzionarie che, nonostante la triplice oppressione (di classe, di genere, di casta) più brutale, anzi, come dicono le compagne indiane, proprio per questa oppressione/repressione totale, scatenano la furia delle donne come forza poderosa della rivoluzione che spazzi via questo putrido mondo, e per questo sono considerate pericolose e perseguitate dal regime fascista di Modi e dalle sue forze ufficiali e illegali della repressione e degli assassini. 

Vi chiediamo di richiedere, far circolare, diffondere in tutte le forme questa mostra e dossier; siamo disponibili a sussidiare anche con la presenza diretta ogni iniziativa che si voglia organizzare di informazione e sostegno e pensiamo di preparare una manifestazione all'Ambasciata indiana a Roma per la seconda settimana di settembre


info: csgindia@gmail.com wa 3519575628

Movimento femminista proletario rivoluzionario 
mfpr.naz@gmail.com  WA 3408429376

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