venerdì 24 dicembre 2021

Politica proletaria - Presidente della repubblica - NO a Draghi - No a Berlusconi

L'elezione del presidente della repubblica ha preso come era nelle previsioni una brutta piega 

I signori del parlamento al servizio della classe dominante e dei loro alleati di piccola e media borghesia si trovano a una scelta tra Draghi con un suo uomo a capo del governo e saremmo di fronte a un semi-presidenzialismo di fatto - fuori dalle regole scritte della Costituzione - come tappa di transizione al presidente eletto direttamente dal 'popolo' - da sempre soluzione autoritaria e moderno fascista e Berlusconi, un presidente corrotto e corruttore gran padrino storico del malaffare e con evidente indegnità morale, giuridica e politica, che porterebbe rapidamente - elezioni o non elezione - a un governo fascista/razzista/populista a guida Salvini

Queste scelte sarebbero comunque la bancarotta dei partiti parlamentari e il Parlamento subirebbe un altro colpo di fatto, nel quadro in corso della debacle della democrazia borghese - testimoniata anche dal massiccio astensionismo elettorale

Niente di nuovo, nè di non previsto, in particolare dalla nostra analisi generale. Il problema resta che fa l'opposizione sociale, l'opposizione democratica, l'opposizione politica di sinistra di fronte a questo quadro ed eventualmente a queste scelte; che fanno sindacati confederali e di base, associazionismo antirazzista, antifascista, antimperialista e ambientalista.

E in questo quadro, che fanno i comunisti marxisti-leninisti-maoisti e le forte rivoluzionarie e antagoniste.

Di questo bisognerà parlare con le parole ed azioni da gennaio e in particolare da febbraio, quando questa vicenda avrà comunque una prima conclusione.

proletari comunisti
pcro.red@gmail.com
24 dicembre 2021

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