un appello sottoscritto anche dal coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe - italia
La
mattina di martedì 19 febbraio, la polizia ha preso di mira gli iscritti e i
dirigenti del sindacato del settore pubblico Kesk. Questo nuovo attacco contro
il movimento sindacale turco, effettuato dalle autorità in 28 città in tutto il
paese, ha portato all'arresto di almeno 100 sindacalisti, tra cui molti membri
del sindacato degli insegnanti Egitim Sen. In totale sono stati emessi 167
mandati d'arresto per presunti legami con organizzazioni terroristiche. In
seguito, 58 dei sindacalisti arrestati sono stati messi in carcere, mentre gli
altri sono stati rilasciati. Questa non è la prima volta che le autorità turche
usano leggi anti-terrorismo per reprimere i sindacalisti.
Il 10 aprile, la 13ma Corte penale di Ankara darà il via al processo contro altri 72 iscritti e dirigenti di Kesk, arrestati il 25 giugno 2012.
Il 10 aprile, la 13ma Corte penale di Ankara darà il via al processo contro altri 72 iscritti e dirigenti di Kesk, arrestati il 25 giugno 2012.
Nel
2012, la Commissione europea ha espresso preoccupazione rispetto al sistema di
giustizia penale turco, e in particolare per quanto riguarda l'accesso limitato
al fascicolo penale, l'assenza di una motivazione dettagliata per l'arresto e la
detenzione, e la durata della detenzione preventiva. La Commissione ha deplorato
la "ampia applicazione del quadro giuridico in materia di terrorismo e
criminalità organizzata, che porta ad infrazioni ricorrenti (dei diritti
fondamentali)".
Chiediamo
il rilascio immediato e incondizionato di tutti i membri del sindacato
arrestati; esortiamo le autorità a smettere di molestare i sindacalisti
etichettandoli come terroristi. I sindacalisti turchi hanno bisogno del vostro
sostegno!
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