I compagni del Circolo di proletari comunisti di Palermo esprimono massima solidarietà ai
compagni del nostro partito Ernesto e Margherita nonché dirigenti sindacali
dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe.
Ancora una volta la giustizia borghese colpisce chi è in
prima linea nella difesa dei diritti politici, sociali ed economici per mezzo
della lotta, promuovendo la partecipazione sociale proprio di quei soggetti che
se ne vedono sottratti quotidianamente.
Questa volta lo stato borghese per mezzo della sua
magistratura attacca i nostri compagni condannandoli a 15 giorni di carcere
perché ritenuti responsabili della grande rivolta di Manduria del 2 Aprile 2011
dove centinaia di migranti provenienti dalla Tunisia, in cui era in corso la
grande rivolta meglio conosciuta come “primavera araba”, ingiustamente
rinchiusi in un vero e proprio campo di concentramento, uscirono in massa dal
campo grazie all’azione dei nostri compagni che insieme ad altri antirazzisti solidali
contribuirono attivamente a questo esito grandioso osteggiato da fascisti
locali, polizia e riformisti (in particolare Sel di Vendola).
La borghesia teme che i proletari italiani in lotta si
uniscano ai proletari migranti vessati nel nostro paese da leggi repressive,
razziste e fasciste, questo è il significato di tale condanna.
Prendendo atto del riconoscimento che la borghesia
imperialista italiana fa all’azione del nostro partito e dei nostri lavoratori
attivi nello slai cobas per il s.c. risponderemo colpo su colpo a questo
ennesimo atto repressivo nei nostri confronti da Taranto a Palermo, da Milano a
Ravenna, da Dalmine a Genova…
Circolo proletari
comunisti Palermo
02/03/13
Di seguito il comunicato redatto dai due compagni:
http://proletaricomunisti.blogspot.it/2013/02/pc-27-febbraio-manduria-2011-liberare.html?m=1
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