Sulle forniture di armi
ai terroristi antisiriani dalla Croazia
(Ricevuto via PeaceLink
da Jure E., che ringraziamo)
Se la
Croazia avesse davvero fornito armi ai ribelli siriani, attraverso la
mediazione dell´Arabia Saudita, si tratterebbe del "peggiore degli scenari
possibili": lo ha affermato l´analista croato di questioni militari, Igor Tabak,
all´agenzia d´informazione "Media servis". "La Croazia è sempre poco abile nella
sua politica estera, così come in questo tipo di manovre commerciali-militari",
ha dichiarato Tabak, il quale ha ribadito che "la scoperta di questa mossa della
Croazia, se c'è stata, è il peggiore di tutti gli scenari possibili". Il
ministro degli Esteri di Zagabria, Vesna Pusic, ha dichiarato che il paese non
ha commerciato in armi, ma, sottolinea Tabak, "questo non è impossibile:
esistono forti indizi su stretti legami tra la Croazia e l'opposizione
siriana"...
http://www.informarexresistere.fr/2013/02/24/i-ribelli-siriani-ricevono-armi-dal-kosovo-e-dalla-bosnia/#axzz2MB1DBH4O
http://www.informarexresistere.fr/2013/02/24/i-ribelli-siriani-ricevono-armi-dal-kosovo-e-dalla-bosnia/#axzz2MB1DBH4O
Ieri il primo ministro croato Zoran Milanovic
ha annunciato il ritiro della partecipazione alla forza di peacekeeping Onu
impegnata al confine fra Israele e Siria. Le truppe croate si ritireranno dalle
alture del Golan. Il governo ha dato l'annuncio del ritiro dopo la notizia,
da parte del quotidiano "New York Times", di una fornitura di armi croate alle
forze
d'opposizione siriane. La notizia giungerebbe da fonti d'intelligence
statunitensi, stando alle quali un flusso di armi residuate dei conflitti nei
Balcani starebbe attivo già dallo scorso dicembre, grazie alla mediazione
dell'Arabia Saudita. Da allora, numerosi aerei cargo avrebbero lasciato la
Croazia alla volta del conflitto civile siriano, trasportando armi a
basso rinculo, fucili d'assalto e mitragliatrici leggere. Zagabria ha
categoricamente smentito la notizia, ma ha comunque ritenuto che essa metterà a
rischio la sicurezza dei suoi soldati ai confini con la Siria. Attualmente, la
Croazia partecipa alla forza d'osservazione Onu nel Golan con un contingente di
100 uomini. La forza Onu tutela il fragile cessate il fuoco fra forze israeliane
e siriane lungo la zona demilitarizzata delle Alture, istituita dopo la
guerra del 1973. Sino alla Primavera Araba del 2011, Zagabria e Damasco
intrattenevano relazioni economiche e politiche significative. Da allora, però,
la Croazia si è schierata con decisione a supporto dei ribelli.
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