martedì 9 ottobre 2012

pc 9 ottobre - Al mercato serve un intervento serio... insistono i padroni!


Questa analisi, e quella ancora più “autorevole” del Fondo Monetario Internazionale di oggi, non fa che confermare il fatto che Marchionne e Monti continuano a dire vere e proprie fesserie ma pericolose abbastanza per continuare a far pagare la crisi alle masse popolari...
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Attendendo la ripresa dell'economia il mercato dell'auto sta procedendo di crollo in crollo e l'ultima previsione per il 2012 si attesta a quota 1.384.674 auto: un livello estremamente depresso.

Come l'Araba Fenice, anche il mercato dell'auto risorgerà dalle sue ceneri. È difficile però dire quando, come è difficile dire quando si delineerà la ripresa dell'economia reale.

Il Governo dice che i primi segni si vedranno nel 2013, ma il presidente di Confindustria è scettico. Come dare torto al presidente Squinzi? Il Governo ha sparato con tutte le sue batterie per scongiurare il default finanziario, ma finora non ha adottato nessun provvedimento di effetto immediato per tamponare l'impatto devastante della sua politica sull'economia reale.

E senza la ripresa dell'economia neppure il mercato dell'auto potrà ritornare ai livelli ante-crisi. Un certo miglioramento potrebbe però delinearsi già nel 2013. Il calo del mercato dell'auto è molto più pesante di quanto sia giustificato dalla frenata dell'economia. Con la crisi di metà 2011 le forti preoccupazioni per il futuro hanno indotto la gente a destinare tutto il possibile al risparmio, contraendo fortemente gli acquisti che si possono rinviare e questo penalizza pesantemente l'auto. Se però l'azione del Governo e dell'Europa riuscissero a convincere il pubblico che il default finanziario del Paese è scongiurato, potrebbe esservi un mutamento nei comportamenti dei consumatori e la ripresa per l'auto potrebbe iniziare anche prima che riparta l'economia.

Il sole 24 ore
8/10/12

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