
La parola d'ordine che avevamo lanciato con il nostro manifesto alla vigilia di questa giornata di lotta degli studenti ha trovato conferma.
Tantissimi gli studenti in piazza in tutta Italia, e ovunque si è cercato di uscire dai binari voluti dalle questure e da una parte degli organizzatori della protesta.
In particolare da Torino a Palermo, da Milano alla fase finale della manifestazione di Roma, le manifestazioni hanno aperto il fuoco della lotta contro il nuovo governo Monti dando un segnale a tutto il movimento.
Un segnale che va esteso e raccolto con la continuità della lotta e con la costruzione di nuove scadenze nazionali.
Ma è importante che dentro il movimento di massa più esteso possibile si delinino i fronti,
un fronte rivoluzionario che porti avanti a livello di massa il messaggio echeggiato il 15 ottobre
solo la rivolta studentesca, proletaria, popolare è in grado di fermare la mano di padroni, governo e Stato
i Palazzi del potere economico e politico devono essere assediati
i partiti parlamentari e le componenti opportuniste nel mvoimento devono essere isolate
Proletari comunisti
17 novembre 2011
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