lunedì 19 aprile 2010

Il sindaco Cammarata e il pugno di ferro... contro le masse popolari

“Il pugno di ferro del Comune” titola La repubblica di Palermo del 13 aprile, riportando le intenzioni dell’amministrazione Cammarata contro gli “abusivi” di ogni tipo, per bocca del suo vicesindaco Scoma, che pensa ad un “pacchetto decoro” e di cui riportiamo le parole perché crediamo chiariscano bene il tipo di persone con cui abbiamo a che fare e la politica che intendono perseguire.
La causa scatenante sarebbe l’episodio in grande stile dell’arresto di un gruppo di lavavetri immigrati avvenuto con grande spiegamento di forze di polizia e perfino l’impiego di un elicottero! che ha paralizzato per qualche ora un punto nevralgico della città con automobilisti che hanno assistito a scene di caccia agli immigrati che improvvisamente scappavano, braccati e arrestati dalla polizia di stato perché intralciavano il traffico!

I lavavetri, però, non possono essere perseguiti perché “il loro non è un mestiere esercitato abusivamente – spiegano i vigili urbani – per multarli serve un’ordinanza” che dovrebbe prevedere una multa per intralcio al traffico di circa 170 euro, ma sarà previsto anche il sequestro del secchiello e della spugna!!! “La multa, lo so bene, [no, non è un fesso Scoma!] non la paga nessuno – dice il vicesindaco, ma credo che potenziare i controlli possa scoraggiare gli abusivi. Con i controlli, poi, scatta la verifica sul permesso di soggiorno”. È qui, infatti, che italiani e stranieri, normalmente affratellati dallo stesso tentativo di sbarcare il lunario facendo mille mestieri, ricevono un trattamento diverso! Infatti due immigrati senza permesso di soggiorno sono stati espulsi! Altri cinque sono in attesa di permesso. L’ordinanza sarà valida su tutto il territorio cittadino “ma con un’attenzione particolare alla circonvallazione”(?) continua serio il lungimirante vicesindaco. Ma una sola ordinanza per il vicesindaco non basta ce ne vogliono almeno tre, e dopo i lavavetri, infatti, sarà la volta dei posteggiatori abusivi: “Ci avvarremo del decreto sicurezza, che permette ai Comuni di variare gli importi dei verbali in base alla gravità degli illeciti che si vogliono punire – spiega Scoma – Quello dei posteggiatori è diventato un fenomeno troppo diffuso”. E dopo ancora il “pacchetto decoro” prevede l’ordinanza per la lotta alla prostituzione di strada…

Ma questa amministrazione e il suo vicesindaco si sono già fatti conoscere per altre imprese: un lungo elenco di denunce penali e amministrative ad ambulanti, rottamai, senza casa; occupanti dei centri sociali, ben 743!!! spazzini per interruzione di pubblico servizio!!! E per non farsi mancare niente la “lotta” alla movida con incursioni nei locali notturni e all’abusivismo in genere, “con l’assessore alle attività produttive, dice Scoma, si è parlato anche di gazebo abusivi [e perché no?] anche di mercatini ambulanti”…

Il vero motivo scatenante di questo nuovo ritorno alla carica dell’amministrazione Cammarata, con il suo vicesindaco, che si sente più sceriffo dello stesso sindaco, è l’aumento della tensione popolare generale e l’impossibilità da parte loro di dare risposte ad una città in preda al caos. Innanzi tutto per il lavoro e la casa: uno degli ultimi episodi vede gli operai della Gesip, azienda comunale, che invadono il palazzo e costringono letteralmente i consiglieri a firmare un documento; e qualche giorno prima uno scontro a colpi di mazza davanti il palazzo di città con alcuni senza casa che hanno scassato una gru per la rimozione delle auto e mandato all’ospedale un vigile urbano, e che hanno invaso una caserma dei carabinieri in costruzione nel cuore dello Zen2…

È intollerabile, ha detto il sindaco, e ha chiesto e ottenuto una riunione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza, e qui il prefetto Trevisone, il questore Marangoni, il sindaco Cammarata, i comandanti provinciali della guardia di finanza, generale Ricozzi e dei carabinieri Luzi e il vicepresidente della provincia Alongi hanno deciso la strategia da adottare… una stretta generale attraverso le ordinanze e controlli più ferrei... tutto in nome del PACCHETTO SICUREZZA.

Lottare contro il moderno fascismo che avanza!

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