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| Papà non vuole |
"Babbo non vuole mamma nemmeno come faremo a fare l'amor..." diceva una canzone popolare di più di 50 anni fa...
Ecco, sull'educazione sessuo-affettiva, così come fatta dal governo/Min. Valditara, siamo tornati a più di 50 anni fa. Dato che l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, vietata per le primarie, per le medie e superiori deve avere il SI' di "babbo e mamma" (altrimenti non si fa).
Non a caso l'associazione Pro Vita "saluta con entusiasmo" il voto alla Camera.
"Una legge - scrive giustamente Il manifesto - con il chiaro marchio di «Dio, patria e famiglia»; e rivendicata ieri come tale dal deputato leghista Rossano Sasso a Montecitorio dicendo che tale slogan "è un credo che guida la nostra azione politica».
Aggiunge poi, allargando lo scopo della legge: «Con questa legge diciamo basta all’ideologia gender, alla bolla woke, non sarà più consentito agli attivisti politici di fare propaganda politica a scuola. Che se la facciano nelle loro sedi di partito», "la sinistra continuerebbe a portare nelle scuole «drag queen e pornoattori, gente che dovrebbe continuare, secondo loro, a poter parlare a bambini di fluidità sessuale, utero in affitto, confusione sessuale».
Per Sasso gli "attivisti politici" devono essere i loro "esperti" appartenenti alle associazioni come Pro Vita, Family Day, cattoliche integraliste che hanno detto chiaramente "il nostro obiettivo è impedire del tutto che attivisti politici travestiti da esperti del nulla entrino nelle scuole per trasformare le classi in sezioni di partito, circoli transfemministi o sedi Lgbt» E concludendo: «Questo risultato è il massimo della democrazia in ambito scolastico».
Il "massimo della democrazia" è quindi reprimere esperti, insegnanti, associazioni laiche decisi dalla studentesse e studenti.
Anche una legge che potrebbe essere permissiva, "innovativa", con questo governo si caricherà di un forte peso repressivo, decidendo esso cosa è democrazia e cosa non deve esserlo. Questo è fascismo.
Ancora. Sasso rispondendo alle critiche delle opposizioni, con argomentazioni (rispetto a cui le "chiacchiere da bar" sembrano tesi filosofiche) da ultimo della classe in 'storia', ha detto che quelle critiche erano mosse "da una visione ideologica «per la quale lo Stato deve pensare all’educazione, come succede a Cuba, come succede in Venezuela, come succede in Iran. Lo Stato viene dopo, perché noi crediamo nel primato educativo della famiglia».
La famiglia?! Quale famiglia? Quella che uccide ogni 3 giorni donne, mogli, madri, figlie? Quella che considera le figlie come "proprietà privata" e deve decidere delle loro scelte, della loro vita? - "la difesa a spada tratta della famiglia nel bosco di Chieti è stato l’ultimo episodio in ordine di tempo" scrive il manifesto.
E per concludere, questo miserabile parlamentare leghista fa un miscuglio da bassa demagogia, tra attacco agli insegnanti con cervello in testa e ricordo improvviso della condizione di "povere donne proletarie". «mi chiedo - ha detto questo "esperto" - è autonomia scolastica quando si giustifica, con la diffusione di fumetti, l’abominio della compravendita di bambini, sfruttando povere donne proletarie che utilizzano la propria maternità per vendere figli a gente che confonde i diritti con i propri capricci?» E tornando al "caro" slogan «Dio, patria e famiglia» ha chiarito definitivamente «per il mio gruppo e penso tutti i colleghi del centrodestra è un credo che guida la nostra azione politica»...
Stiamo veramente a posto...
Che riflettano le femministe che pongono al centro, a volte come unica via contro femminicidi, violenza sessuale contro le donne, l'educazione sessuo-affettiva nelle scuole. In questa scuola di Valditara anche l'educazione diventa sotto-cultura catto-integralista, repressiva, moderno fascista.
Perchè la scuola sia altro, bisogna lottare contro questa scuola, ma soprattutto contro questo governo, questo sistema sociale che fomenta una concezione e prassi fascista, moderno patriarcalista verso le donne. Non è una legge che risolve la violenza sessuale, la morte delle nostre sorelle, è la rivoluzione per rovesciare questo sistema capitalista di morti viventi.
PS - a proposito dell' "utero in affitto" invitiamo a rileggere un commento fatto tempo fa https://femminismorivoluzionario.blogspot.com/2023/06/proposta-di-legge-di-fdi-sulla.html

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