-
Il 23 ottobre scorso, il Regno Unito e la Germania hanno firmato quello che viene definito come un accordo “storico”, volto a rafforzare la cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi. Denominato “Trinity House Agreement”, il patto firmato a Londra dai ministri della Difesa dei rispettivi Paesi – Boris Pistorius per la Germania e John Healey per il Regno Unito – fa seguito all’annuncio dello scorso 28 agosto.
Oltre a ribadire l’impegno nel “promuovere la stabilità sul fianco orientale della NATO, in Europa nel suo complesso e al di là dell’area euro-atlantica” in un contesto di “crescenti preoccupazioni per la sicurezza, esacerbate dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”, l’accordo abbraccia numerosi aspetti che saranno ulteriormente affinati per la finalizzazione del trattato, prevista l’anno prossimo.
“Con questo accordo, abbiamo messo a fuoco, con risorse e ambizione, i nostri obiettivi precedentemente dichiarati: rafforzare le industrie della difesa, rafforzare la sicurezza euro-atlantica,
migliorare l’inter–operabilità, affrontare le minacce emergenti, sostenere l’Ucraina e l’attacco profondo di precisione”, afferma la dichiarazione congiunta.La Germania e il Regno Unito sono i due maggiori contributori europei di aiuti militari all’Ucraina, con rispettivamente 10,6 e 9,4 miliardi di euro tra gennaio 2022 e fine agosto 2024, secondo i dati del Kiel Institute for the World Economy.
L’accordo prevede anche un lavoro congiunto sullo sviluppo di armi d’attacco a lungo raggio per “rafforzare la difesa aerea e missilistica integrata europea” e sul coordinamento delle attività di difesa aerea e missilistica integrata attraverso l’iniziativa europea “Sky Shield”.
La scorsa settimana il Regno Unito aveva già annunciato l’adesione a un’iniziativa europea su questo tema insieme a Germania, Italia, Francia e Polonia e, nel breve termine, si impegna a supportare l’equipaggiamento degli elicotteri “Sea King” donati dalla Germania con moderni sistemi missilistici.
Inoltre, l’accordo prevede che i due eserciti si addestrino insieme più spesso negli Stati baltici, utilizzando come catalizzatore le “Forward Land Forces” (il cui comando è a guida italiana dall’ottobre 2022). Gli aerei da pattugliamento marittimo tedeschi, utilizzati in particolare per la guerra antisommergibile, opereranno periodicamente dalla base scozzese di Lossiemouth per contribuire alla protezione del fianco nord-atlantico.
Il Regno Unito e la Germania lavoreranno insieme per rafforzare la cooperazione navale, con particolare attenzione all’Atlantico settentrionale e al Mare del Nord. All’inizio di questa settimana, la Germania ha inaugurato un nuovo centro di comando navale della NATO nel Mar Baltico, a Rostock, per coordinare le forze degli Stati membri dell’Alleanza nell’area. Il centro impiegherà 180 persone, compresi i rappresentanti britannici.
L’accordo mira inoltre a “promuovere una profonda partnership industriale tra le industrie della difesa britanniche e tedesche, anche assistendo i rispettivi appaltatori principali che desiderano espandere gli impianti di produzione nei rispettivi Paesi”. Per questo, viene annunciata anche l’apertura di una nuova fabbrica nel Regno Unito da parte dell’azienda tedesca Rheinmetall, con la promessa di creare più di 400 posti di lavoro.
“Questo accordo segna un percorso verso una più profonda cooperazione industriale”, ha dichiarato John Healey. Tuttavia, ciò richiederà un certo sforzo di coordinazione, visto che da un lato Berlino intende trasformare la Bundeswehr nel principale esercito convenzionale europeo e si concentra sulla difesa del territorio, mentre dall’altro Londra vuole rafforzare in via prioritaria le proprie capacità navali e aeree.
E alla domanda se questo accordo potesse rappresentare una minaccia per la cooperazione franco-tedesca, Boris Pistorius ha assicurato che Parigi è stata coinvolta nelle discussioni, anche in virtù trattato di “Lancaster House”, firmato nel 2010 da David Cameron e Nicolas Sarkozy e integrato da altri accordi bilaterali tra Francia e Regno Unito.
“Una delle idee dell’accordo di Trinity House è quella di rafforzare questi tre grandi Paesi europei attraverso accordi bilaterali”, ha dichiarato a Claudia Major, direttrice del gruppo di ricerca “Sicurezza internazionale” presso il think tank tedesco. Dato che Francia e Germania sono vincolate dai Trattati dell’Eliseo e di Aquisgrana, “mancava solo un accordo anglo-tedesco”, ha aggiunto.
“A tal fine, il nostro accordo diventerà un elemento cruciale nella più ampia architettura della sicurezza europea; è esplicitamente concepito per sostenere i nostri alleati e rafforzare il contributo europeo alla NATO”, conclude il comunicato congiunto firmato da Regno Unito e Germania.
La crisi economica e sociale morde in tutto il continente europeo – in particolare nella vecchia locomotiva tedesca e proprio nello storico settore faro dell’automobile –, mentre manovre “lacrime e sangue” sono già pronte sui tavoli dei governi per “riallineare” i deficit e i debiti pubblici ai diktat della Commissione europea.
La corsa al riarmo e l’economia di guerra non sono altro che la drammatica conseguenza della crisi strutturale del modo di produzione capitalista e del tentativo forsennato da parte delle classi dirigenti occidentali di contrastare – ad ogni costo e a rischio di una catastrofe per l’intera umanità – l’inesorabile declino della propria egemonia su scala mondiale.
Nessun commento:
Posta un commento