A Gaza e la Cisgiordania i crimini di guerra di Netanyahu e del suo governo di terroristi, razzisti, integralisti hanno raggiunto livelli di atrocità e di barbarie di cui non si riesce ancora a vedere neppure la fine. Questo genocidio dei palestinesi ancora in atto con più di 41 mila morti è stato coperto dalla propaganda di guerra israeliana che ha raccontato al mondo intero che le sue atrocità di tipo nazista sono per “sradicare” Hamas in Palestina, “riportare a casa” gli ostaggi israeliani nelle mani della resistenza palestinese. utte menzogne ipocrite per coprire l’orrore di tipo nazista che morte di bambini e di civili nelle case, negli ospedali, nei mercati, nei punti di raccolta per la distribuzione degli aiuti umanitari.
Ma Hamas e ostaggi sono obiettivi che Israele non ha raggiunto.
Con il popolo palestinese invece è cresciuta sempre più la solidarietà dei popoli oppressi dall’imperialismo e delle masse nei paesi imperialisti. In Spagna c’è stato uno sciopero generale di 24 ore "contro il genocidio e l’occupazione in Palestina”, indetto da oltre 200 sindacati e organizzazioni a cui hanno aderito gli studenti che hanno manifestato nella capitale, un importante esempio da generalizzare perché vede protagonisti i lavoratori e le loro organizzazioni unite a quelle degli studenti.
Con il criminale di guerra Netanyahu si sono schierati solo i governi imperialisti, dagli USA all’Europa,
con l’Italia del governo fascio-imperialista Meloni che, con il ministro degli Interni, Piantedosi, ha cercato in tutti i modi di soffocare la solidarietà al popolo palestinese e alla sua resistenza, scatenando la polizia contro gli studenti e reprimendo e vietando perfino la manifestazione nazionale del 5 ottobre a Roma.Del nuovo Olocausto per mano dello Stato sionista israeliano sono responsabili i governi imperialisti, dagli USA all’UE, gli stessi che hanno scatenato la guerra in Ucraina usando Zelensky, il suo governo e il suo esercito nello scontro militare contro la Russia e che stanno trascinando i popoli in una nuova guerra mondiale. Il criminale di guerra Netanyahu viene appoggiato perché sta portando avanti per loro la guerra nel fronte aperto Medio Oriente per tenere sotto scacco i popoli arabi a partire dal popolo palestinese, contro le masse nello Yemen, in Siria.
Un fronte di guerra che si allarga sempre più.
Ora le sofferenze di Gaza e della Palestina sono state messe in secondo piano dall’asse del terrore sionista-imperialista ed è sul Libano che Israele ha nuovamente scatenato il terrorismo di Stato. E allo stesso modo, come ha fatto col genocidio a Gaza, giustifica i suoi nuovi massacri dicendo che si sta difendendo dai “razzi di Hezbollah”. I governi e i media imperialisti, come sempre, sostengono Israele e rilanciano la sua propaganda di guerra che è pure un insulto all’intelligenza delle masse paragonare l’armamento militare di Israele con il lancio di razzi di Hezbollah.
Ancora una volta è sulla terra libanese che sionisti ed imperialisti alimentano una guerra perché nel loro mirino c’è l’Iran.
Quelli che per i sionisti e per gli imperialisti sono “terroristi”, cioè il movimento politico-militare Hezbollah, in realtà in Libano è un movimento fortemente radicato nella società e ha costruito un vero e proprio stato sociale per le masse che fa perno su scuole, mense, servizi sanitari.
Il governo sionista e terrorista israeliano si è formato per la guerra e dalla guerra trova il suo alimento. Non solo l’esercito ma anche tutti i partiti in Israele si sono uniti intorno a Netanyahu, da Lapid, capo dell'opposizione a Benny Gantz del gabinetto di guerra a Yair Golan, leader del partito sionista di sinistra dei Democratici.
Gallant, ministro della Difesa israeliano, ha dichiarato: "stiamo aprendo una nuova fase della guerra" e dice che l’esercito di Israele sarebbe pronto per un’offensiva di terra in Libano facendosi forte degli aiuti dell’imperialismo USA.
Del resto già a fine agosto l’imperialismo Usa aveva deciso di dare a Israele altri 20 miliardi di dollari di aiuti militari tra cui 50 caccia bombardieri F-15 e lo ha sempre appoggiato in tutto e per tutto, da quando massacra i bambini e i civili a Gaza e in Cisgiordania a quando scatena e arma i coloni razzisti nell’occupazione delle terre palestinesi.
Nella scorsa settimana c’è stato un massiccio attacco israeliano nella periferia meridionale di Beirut che ha raso al suolo diversi edifici in un’area densamente popolata. In cinque giorni di bombardamenti Israele ha ucciso circa 800 persone in Libano mentre l'esercito sionista ha minacciato lo sfollamento forzato dei residenti di Beirut.
Nel massiccio attacco aereo del 27/09 Israele ha ucciso il segretario generale di Hezbollah, Nasrallah, confermato dalla stessa organizzazione politico-militare.
Il ministero della Salute libanese ha annunciato che almeno 1.640 persone sono state uccise negli attacchi israeliani al Libano dall'8 ottobre dell’anno scorso - perché è da un anno che lo Stato sionista israeliano sta portando la morte al confine con il Libano - fino al 16 settembre di quest’anno.
L'Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che 37 dei 317 centri sanitari in Libano hanno chiuso e non sono più in grado di fornire servizi a causa del conflitto. Secondo l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) delle Nazioni Unite in questa settimana in Libano si sono registrate più di 99.000 nuove persone sfollate, che si aggiungono alle oltre 111.000 persone già sradicate per i bombardamenti israeliani.
E su questo ennesimo crimine di guerra invece si insiste con le ridicole menzogne israeliane – riportate dai media imperialisti - sui razzi di Hezbollah nelle case dei civili!
I crimini di guerra israeliani hanno fatto un salto di qualità il 18 settembre, quando Israele ha messo in campo una forma nuova di omicidio di massa, simultaneo su vasta scala, utilizzando quello che viene definito “cyberterrorismo”.
In precedenza Israele aveva ucciso alcuni importanti dirigenti di Hamas come Soleimani, Haniyeh e oggi Nasrallah, assieme ad altri dirigenti e capi militari ma mai aveva ucciso con queste modalità e creando un precedente nella militarizzazione degli strumenti tecnologici molto diffusi tra le masse arrivando a colpirle nella vita quotidiana.
Per l’ex direttore della CIA, Panetta "è il campo di battaglia del futuro" e, infatti, i governi imperialisti proprio di questi argomenti stanno dibattendo, di quella che chiamano “intelligenza artificiale” e di come applicarla alle guerre.
Non sono stati i bombardamenti, le uccisioni mirate che hanno alimentato l’ennesima lunga scia di sangue, ma stavolta i sionisti hanno trasformato in strumenti di morte i dispositivi cercapersone, le ricetrasmittenti, i cellulari, diventati delle bombe in maniera simultanea su vasta scala, uccidendo e ferendo migliaia di persone, alcune mutilate, sfigurate, colpite agli occhi, al viso, alle mani, nelle proprie case, nei supermercati, nelle proprie automobili e persino in un funerale. A Beirut sono stati uccisi 2 bambini, operatori sanitari, secondo una fonte vicina a Hezbollah, civili appartenenti al movimento che lavorano in diverse istituzioni, tra cui medici, amministratori, giornalisti.
Riporta Middle East Eye: “I telefoni cellulari furono abbandonati e considerati troppo vulnerabili dopo l'assassinio da parte di Israele del funzionario di Hamas Ayyash nel 1996, quando il suo telefono gli esplose in mano. "Spegnetelo, seppellitelo, mettetelo in una cassa di ferro e chiudetelo a chiave", aveva detto Nasrallah in un discorso a febbraio. "Il collaborazionista [con gli israeliani] è il cellulare nelle vostre mani e in quelle delle vostre mogli e dei vostri figli. Questo cellulare è il collaborazionista e l'assassino."
Secondo Axios, un sito web americano, diversi minuti prima che i cercapersone iniziassero a esplodere, il ministro della Difesa israeliano Gallant ha chiamato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin e gli ha comunicato che Israele avrebbe presto condotto un'operazione in Libano. Ed è quindi falso che il governo imperialista USA non conoscesse i piani di guerra israeliani.
E siamo arrivati così ai bombardamenti, al cyberterrorismo di Stato e al rifiuto di qualsiasi proposta di cessate il fuoco che, del resto, è stata la classica “foglia di fico” dell’imperialismo, in questo caso di Usa e Francia che hanno firmato una dichiarazione congiunta in cui hanno chiesto una tregua di 21 giorni, volta ad aprire la strada a negoziati, una proposta appoggiata da Regno Unito, Australia, Canada, Unione Europea, Germania, Italia, Giappone, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar…, ma rifiutata da Israele.
Sulla sincerità di questa proposta di pace di Biden basta ricordare che l’imperialismo Usa ha nominato come “inviato di pace” Amos Hochstein, cittadino americano ma ex ufficiale dell’esercito israeliano (lo stesso implicato nel sabotaggio del gasdotto North Stream).
Ma anche l’Italia imperialista fornisce supporto logistico ad Israele per la sua aggressione al Libano: da Sigonella infatti sono partiti i droni Usa che Israele ha usato nei bombardamenti. Ma non solo, l’Italia imperialista è presente in Libano con le proprie truppe all’interno della missione Unifil di cui ha assunto il comando.
Il ministro Tajani ha detto che: “I nostri militari in questo momento sono in sicurezza, siamo attenti e ci siamo occupando della loro situazione. Il ministro Crosetto ha scritto più volte alle Nazioni Unite perché venga garantita la loro sicurezza, ho chiesto anche ieri al ministro della difesa israeliano di essere molto prudenti negli attacchi che vengono fatti laddove c’è una presenza di militari italiani e ho avuto risposte positive di grande attenzione”.
Il ministro Crosetto spinge per un ruolo più attivo delle truppe militari sul campo contro i combattenti di Hezbollah e senza che i militari italiani debbano dipendere dall’esercito libanese ed è per questo che insiste che “l’Onu cambi le regole d’ingaggio” e preveda la disponibilità di una “riserva operativa schierabile nel Libano del sud con stretto preavviso”, cioè di unità militari che siano pronte a entrare in Libano in caso di emergenza con l’obiettivo di disarmare Hezbollah in Libano e prendere parte attiva a fianco del macellaio Netanyahu nel genocidio in corso in Palestina.
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