giovedì 25 luglio 2024

Alle morti sul lavoro il governo risponde rendendo ancora più inutili i controlli ispettivi e la patente a crediti


Alla manifestazione dei braccianti dopo la morte atroce su lavoro dell'operaio Satnam Singh, il governo Meloni, tramite la ministra/consulente dei padroni, Calderone, ha affermato che "le morti sul lavoro sono ai minimi storici", pensando che ci bevessimo l'ennesima balla governativa che serve da messaggio rassicurante per i padroni e per la propaganda ideologica di questo governo sfacciatamente al loro servizio, un governo che è fuorviante e sbagliato accusarlo di non agire anche sulle morti sul lavoro perchè tutta la sua azione che ha messo in campo - e che continuerà a mettere - è volta all'impunità e alla difesa degli interessi padronali eliminando per loro regole e controlli che fanno male ai loro profitti.

Il governo Meloni è attivo con il suo timbro di classe, fascista e padronale, come la liberalizzazione degli appalti, il subappalto a cascata (Codice 36/2023), e il governo ha scelto di fare questo di fronte alle stragi di Brandizzo, Esselunga, Suviana e dei 4 lavoratori a giorno che perdono la vita sul lavoro. Quando parla di "priorità" il governo Meloni/Calderone/Nordio ha in mente solo quella dei padroni che "non devono essere disturbati perchè sono loro che producono". 

Ora abbiamo l'ennesimo provvedimento sui controlli ispettivi.

Nel d.lgs. 12.7.2024 n.103 in vigore dal 2 agosto (Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all'articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118), il governo, a poco più di un mese dall’omicidio sul lavoro di Singh, allenta ancora di più la morsa dei controlli ispettivi all’impresa prescrivendo che d'ora in poi bisogna dare pure un preavviso di dieci giorni e con un intervallo di almeno dieci mesi, in un Paese in cui il 90% delle imprese ispezionate ha problemi di legalità del lavoro.

Meloni: "In questi mesi abbiamo disposto l'assunzione di 1600 ispettori del lavoro in più con l'obiettivo di raddoppiare il numero delle ispezioni durante il 2024. Abbiamo introdotto la cosiddetta 'patente a crediti' per le imprese e i lavoratori autonomi e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole"

Ispettori e ispezioni raddoppiati? Risponde un ispettore su questo: “Con i nuovi obiettivi fissati, in un cantiere come quello dell’Esselunga di Firenze ad andar bene ci vai una volta l’anno, perché il resto del tempo lo devi dedicare al raggiungimento del target". "Chi me lo fa fare di indagare poi gli appalti e i subappalti, la corretta applicazione del contratto, dell’orario di lavoro che tanto incide sulla sicurezza? No, faccio tanti piccoli accertamenti e via. Tanto una parte del salario accessorio me la danno in base a questi numeri”, ragiona provocatoriamente un ispettore.

Patente a punti? A parte il fatto che riguarda solo i cantieri, dietro la falsa propaganda la realtà è che da 0 punti i padroni possono arrivare fino a 100, che per la mancanza di disposizioni protezione per cadute dall’alto si perdono soltanto 2 punti, 15 in caso di inabilità permanente al lavoro, 10 in caso di malattia professionale, che basta mettersi in regola con un corso di formazione per recuperarle, e che viene sospesa dall'Ispettorato del lavoro territorialmente competente (fino a 12 mesi) in caso di infortunio mortale per ‘colpa grave' dell’impresa.

Su questo governo i padroni assassini potranno contare così come sulla complicità parlamentare e dei confederali. Se si vuole fare qualcosa contro le morti sul lavoro la lotta deve necessariamente spezzare questo fronte e rovesciare questo sistema (padroni, governi, parlamento e confederali complici).

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