Una corrispondenza
L’edizione di martedì venti dicembre del quotidiano reazionario l’Occidentale (riconducibile ad Identità e Azione, il movimento diretto dall’indegno senatore democristiano che risponde al nome di Carlo Giovanardi) riporta un articolo, firmato da tale Leonardo Accardi, dedicato alla portaerei Cavour: verso la fine del lungo scritto, lo studente di marketing digitale a Roma dettaglia – nel paragrafo intitolato “La portaerei Cavour con la Nato per difendere l’Occidente” – l’attività della nave in questione, in relazione al suo coinvolgimento nelle ultime operazioni dell’Organizzazione Terroristica dell’Atlantico del Nord a partire dal 2021; così facendo chiarisce una volta per tutte la partecipazione attiva dell’Italia alla guerra interimperialista in corso dal febbraio scorso.
«Durante l’esercitazione “Mare Aperto 2021” sull’ITS Cavour hanno operato gli F-35B. Nel novembre dello stesso è stato il momento di un’altra prima volta: il primo F-35B dell’Aeronautica Militare italiana sulla nave. L’obiettivo finale del nostro Paese è creare un’unica task force con velivoli della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare. L’invasione dell’Ucraina sta impattando anche sui compiti che la portaerei a cui deve adempiere. Rientra, infatti, tra le cinque portaerei dei Paesi NATO, che stanno pattugliando i mari intorno all’Europa, Mediterraneo incluso. Le altre sono l’inglese HMS Queen Elizabeth, la francese FS Charles de Gaulle, e le statunitensi George HW Bush e Gerald R. Ford».
E ancora: «per la NATO, questa operazione rientra nel piano di “Deterrenza e difesa” adottata da quando la guerra è tornata in Europa a causa di Putin. “La Nato dimostra la sua coesione, coordinandosi con più mezzi marittimi internazionali contemporaneamente”, ha sottolineato il viceammiraglio Keith Blount, comandante del Comando marittimo alleato della Nato. “Le operazioni rappresentano un’opportunità per le nazioni alleate di coordinare il potere di combattimento critico in tutta l’area euro-atlantica, mostrando al contempo la coesione e l’interoperabilità della Nato”, ha commentato Sabrina Singh, vice segretario stampa del Pentagono».
Bosio (Al), 26 dicembre 2022
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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