sabato 3 settembre 2022

pc 3 settembre - La borghesia imperialista italiana si prostra davanti alla Meloni, Draghi in testa


Dal meeting di Comunione e Liberazione in poi la posizione di Draghi è venuta netta e chiara: massima apertura alla Meloni e al nuovo governo di centro destra, probabile vincitore delle elezioni. 

Dimostrandosi neanche al di sopra delle parti nel quadro elezioni, nonostante lo sbracciarsi di Letta e Calenda, Draghi ha scelto il “cavallo” intorno alla comune visione atlantista e guerrafondaia e alla comune intenzione di scaricare la crisi economica, energetica, ecc. sulla pelle degli operai, dei lavoratori e delle masse povere del nostro paese.

Certo Draghi penserà anche al suo tornaconto personale, la questione “presidenza della Repubblica” è stata ufficialmente aperta da Berlusconi e dalla Meloni; Draghi si pone già da ora come garante dei fondi europei, benchè questa sua garanzia non basterà ai governi imperialisti europei che non si fidano ora né si fideranno dopo del nuovo governo di centro destra in cui Meloni e Salvini siano le punte di diamante. 

Certo al voto non si è ancora andati, alcuni fattori di quest’ultimo mese possono avere influenza sul voto, vedi la sbracata riaffermazione della linea anti immigrati nella gara a chi è più razzista tra Meloni e Salvini, come l’altrettanta sbracata campagna sulle tasse, o le tracotanti dichiarazioni contro il reddito di cittadinanza, il salario minimo, le pulsioni fasciste difficili da tenere a bada; questo può ancora influire sul voto, ma la carta del “voto utile” è sputtanata.

Letta, il PD di letta è parte integrante della politica antioperaia e antipopolare di questi ultimi anni e

l’opposizione a sinistra e flebile e parlamentarista separata dal popolo che non vota e anche dai settori di sinistra che votano.

Noi, i proletari e masse popolari e le organizzazioni classiste e combattive, di opposizione sociale e politica reale non hanno tempo da perdere. La lotta è ora, l’organizzazione necessaria, il fronte unico di classe uno stato di necessità.

Proletari comunisti invita a partecipare all’Assemblea proletaria anticapitalista di Roma del 17 settembre ore 14,30 e naturalmente sostiene tutte le assemblee, iniziative, scioperi che siano autonomi da padroni e governo e del degradante sistema parlamentare.

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