Femminicidi - che sono sempre in aumento, uno degli ultimi ieri una donna operaia di Villa Castelli (BR) uccisa dal suo ex compagno - e gli attacchi al diritto d'aborto, che come un'onda nera si va espandendo, dagli Usa all'Europa, all'Italia, e qui da provvedimenti osceni, reazionari di alcuni Comuni a pericolosi echi nel parlamento, in Vaticano, con la prospettiva di un nuovo governo pieno di fascisti, no vax, feccia sessista che sicuramente vorrà mettere le sue lorde mani sull'aborto (FdI annuncia la proposta di legge per la sepoltura dei feti e per disincentivare l'aborto, allo scopo di "evitare la sostituzione etnica degli italiani"),
SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
Entrambi vogliono le donne sottomesse allo Stato, alla famiglia, all'uomo, considerano le donne solo dei corpi da usare per fare figli o per i mariti, trattano le donne la loro vita come proprietà privata al servizio del sistema economico/politico o dell'uomo; entrambi non vogliono che le donne possano decidere della propria vita.
Per questo LA LOTTA CONTRO I FEMMINICIDI E GLI ATTACCHI AL DIRITTO D'ABORTO E' "PERICOLOSA", ESSA METTE IN DISCUSSIONE LE BASI IDEOLOGICHE, POLITICHE, MATERIALI DI QUESTO SISTEMA CAPITALISTA.
Per questo questa lotta è necessaria ed è parte fondamentale della lotta di classe rivoluzionaria per rovesciare questa maledetta società.
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