Non si possono avere dubbi su
questo! Perciò le assurde posizioni del pm di Piacenza che parla di semplice
incidente cercano solo di coprire un assassinio che è sotto gli occhi di tutti.
E i sindacati confederali, a
parte qualche ipocrita parola di circostanza, tengono bordone ai padroni
continuando di fatto a criminalizzare i sindacati di base…«Una situazione esasperata dai
comitati di base, che organizzano picchetti di poche persone, come accaduto a
Montale, per rivendicazioni che si possono risolvere ai tavoli di trattativa»,
spiega Giustino Montesarchio, della Filt Cgil Emilia-Romagna (il Sole 24 ore di oggi),
continuano cioè a difendere lo stato
attuale dell’indicibile sfruttamento in questo settore…
Ogni tentennamento
nell’indicare come unico responsabile il padrone alla continua ricerca
spasmodica del profitto, significa di fatto avallare l’omicidio. E in questi
anni, purtroppo, di episodi che annunciavano un risvolto simile ce ne sono
stati a decine.
Con questo assurdo assassinio i
padroni che arrivano ad uccidere per il profitto hanno alzato il tiro, non si
tratta, infatti, di un episodio come tutti gli altri! I morti sul lavoro, ancora
più di mille ogni anno, in questo sistema sono considerati nei costi normali che
la classe deve subire per poter “sopravvivere”…! Con quello di ieri i padroni e
tutti i loro lacchè vogliono terrorizzare i lavoratori per rendere normale ciò
che normale non può essere, e cioè il loro diritto allo sfruttamento infinito
degli operai, appunto, fino alla morte!
Le iniziative contro questo
barbaro assassinio continuano con gli scioperi dell’Usb e altre, come quella
che ci sarà domani a Piacenza…
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