Pensione dei sindacalisti.
"Non ho preso nemmeno un centesimo in più. Dopo 40 anni a fare su e giù sulle locomotive prendo 1.756 euro al mese. Ma va bene così", spiega. I meccanismi che consentono di prendere un assegno più alto ci sono a suo avviso "perché‚ negli anni il sindacato è diventato non dico una casta ma una professione. Stipendi da paperoni e pensioni parecchio ingrassate. I sindacati si sono dimenticati di difendere i lavoratori e pensano solo a loro stessi". E riferendosi a Matteo Renzi afferma: "Purtroppo queste cose fanno il suo gioco. Lui getta fango su tutto il sindacato: lo considera solo un intralcio, gli vanno bene solo quelli che dicono sempre sì. "Negli anni 70 - aggiunge - c'era la legge Mosca: consentiva di avere una pensione a quei sindacalisti che non avevano contributi. Si veniva da anni difficili, dove li andavi a trovare i contributi? Poi è diventata un trucco per tenere buono chi protestava troppo. La verità è che il sindacato è sempre stato troppo vicino alla politica - parlamentare, e ha raccolto le briciole dal suo tavolo".
Più che briciole, caro Gallori !
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