da milanoinmovimento
17 denunce per la
manifestazione del 12 Dicembre 2014
L’Agosto milanese, oltre a una serie di sgomberi di
spazi sociali, ha portato cattive notizie anche dal punto di vista giudiziario.
Sono infatti 17 le denunce emesse della magistratura milanese contro
studenti e attivisti che animarono il corteo del 12 Dicembre 2014.
Il governo italiano, al di là della retorica e della
propaganda, si è mosso in perfetta adesione alle politiche d’austerità dettate
dalla Troika. In pochissimi mesi la maggioranza a trazione PD è riuscita in
quello che anni di governi di destra non erano riusciti: innalzamento dell’età
pensionabile, attacco ai diritti del mondo del lavoro, attacco al mondo
dell’istruzione e della sanità pubblica con politiche di ulteriore privatizzazione.
Guarda caso… le stesse “riforme” chieste alla Grecia
per evitarne il default in questo mese di Luglio…
Ma torniamo al 12 Dicembre 2014…
Quel giorno un nutrito corteo studentesco si affiancò
alla piazza sindacale sfilando, oltre che contro la legge che attaccava
duramente i diritti dei lavoratori anche contro la “Buona Scuola”, la
famigerata riforma della Ministra Giannini (contestata nel Maggio 2015 da un
riuscitissimo sciopero della scuola).
La manifestazione si concluse davanti alla Regione
Lombardia, responsabile
di tagli ai fondi destinati al diritto allo studio e della complicità con il
sistema di speculazioni, tangenti e malaffare legati al grande evento di Expo
2015.
In piazza Duca d’Aosta
svariati studenti, travestiti da Babbo Natale, portarono dentro la Regione dei
pacchi regalo e delle grandi forbici di carta simboleggianti i tagli “regalati”
dal Consiglio Regionale proprio quel mese. Di fronte alla scomposta reazione delle
Forze dell’Ordine fatta di manganellate e fitto lancio di lacrimogeni il corteo
reagì in modo compatto e unitario non disperdendosi, ma proseguendo verso il
nuovo palazzo della Regione.
Quella giornata andava ad inserirsi nel particolare Autunno
milanese fatto di
cariche e lacrimogeni nei quartieri contro chi lotta per il diritto alla casa e
nelle piazze studentesche per chi lotta per il diritto al sapere.
Solidarietà a tutti i denunciati!
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