domenica 5 luglio 2015

pc 5 luglio - Nella "buona scuola" gli studenti disabili vengono esclusi! Palermo: i precari Coop Sociali Slai Cobas s.c. tornano in protesta

Comunicato stampa

Nella “buona scuola” di Renzi dal prossimo anno scolastico saranno esclusi di fatto gli alunni disabili, da settembre infatti c’è il gravissimo rischio che nel nostro paese decine di migliaia di studenti con disabilità varie si ritrovino senza il servizio di trasporto gratuito e senza l’assistenza in classe. La riforma sull’abolizione delle province sempre del governo Renzi/Del Rio assegnava infatti alle regioni il compito di decidere entro il 31 dicembre scorso a chi dovessero essere /assegnate le competenze al posto delle province, ma “…a tutt’oggi pochissime regioni hanno deliberato in proposito, ma anche in questi pochi casi o non è precisato a quale ente vengono attribuite tali competenze (regioni, città metropolitane, consorzi di comuni, singoli comuni) o sono assegnati fondi del tutto inferiori a quelli in precedenza stanziati dalle province (come si legge inhttp://invisibili.corriere.it/2015/06/23/la-buona-scuola-dimentica-i-isabili/?cmpid=SF020103COR) e su questo l'arrogante Renzi  non dice nulla!

In Sicilia la situazione è allo sfacelo, la ex provincia di Palermo, per esempio, è allo sbando, quasi sull’orlo dell’annuncio del dissesto come ha dichiarato a questa O.S. a metà maggio il Capo di Gabinetto Mirto, mentre la Regione Siciliana di Crocetta non ha fatto proprio nulla fino ad oggi in termini legislativi per stabilire chi deve occuparsi a partire dal prossimo anno scolastico della gestione di vari servizi, vedi appunto l’assistenza agli studenti disabili nelle scuole superiori.

Questo significa che l’assistenza agli studenti disabili è di nuovo ma in peggio! a serissimo  rischio dal mese di settembre 2015!

La ex provincia di Palermo si è già messa il ferro dietro  la porta mandando ai Dirigenti Scolastici delle  scuole superiori una nota  in cui nonostante si richiedano i dati degli alunni disabili per la frequenza del prossimo anno si scrive anche che però a tutt’oggi non si garantiscono i servizi di assistenza, per mancanza di risorse.
SERVIZI DI ASSISTENZA  DEFINITI PER LEGGE ESSENZIALI SONO DA ANNI ALLA MERCE’ DI VERGOGNOSE POLITICHE DI GOVERNI DI TURNO CHE NON HANNO DATO SOLUZIONI DEFINITIVE ALLE EMERGENZE SOCIALI, COME QUESTA DELL’ASSISTENZA AI RAGAZZI DISABILI NELLE SCUOLE 

Lottando per anni e resistendo in molteplici forme siamo riusciti a fare garantire il servizio anche quest’anno contrastando anche i tentativi di interromperlo a marzo 2015 ma oggi che il contratto è scaduto non possiamo non mobilitarci ancora contro chi, governo nazionale e locale, al servizio degli interessi solo e unicamente della classe al potere, continua a produrre situazioni inaccettabili che ATTACCANO  DIRITTI INALIENABILI  DI LAVORATORI, STUDENTI, FAMIGLIE…  E’ PER QUESTO CHE OGGI RISCENDIAMO IN PIAZZA.

DOPO AVERE FERMATO IL PREFETTO DI PALERMO CANNIZZO, SABATO SCORSO, IN OCCASIONE DELLA CONTESTAZIONE A PIAZZA MASSIMO CONTRO “LA BUONA SCUOLA” E LE POLITICHE ANTIPROLETARIE E ANTIPOPOLARI DEL GOVERNO RENZI, CHE CI HA POI INCONTRATO IN PREFETTURA IMPEGNANDOSI A INTERVENIRE CIRCA LA NOSTRA RICHIESTA DI UN TAVOLO URGENTE DI CRISI CON GLI ENTI INTERESSATI, OGGI POMERIGGIO A PARTIRE DALLE ORE 15,00 SAREMO A PIAZZA INDIPENDENZA, ALLE PRESIDENZA DELLA REGIONE, PER INCONTRARE CROCETTA IL QUALE  HA DATO PUBBLICAMENTE UN INCONTRO ALLA COORDINATRICE DEL TERZO SETTORE SABATO SCORSO, IN OCCASIONE DEL GAY PRIDE,  CHE LO AVEVA BLOCCATO CON  LE LAVORATRICI DELLO SLAI COBAS E.C. E DEL MFPR IN PROTESTA CONTRO LE SUE MANCATE PROMESSE (vedi l’8 marzo del 2013) E LA SITUAZIONE GRAVE DI OGGI IN TERMINI DI CONDIZIONE LAVORATIVA E DI VITA. 

La nostra lotta non si ferma!

Precarie e Precari Coop Sociali
Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo

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Mentre lavoratrici e lavoratori si sono raccolti ancora una volta in protesta, Venerdì 3 luglio,  di fronte il palazzo della Presidenza della Regione, i rappresentanti Slai del cobas precari della cooperative sociali che si occupano dell’assistenza agli studenti disabili delle scuole superiori sono saliti ad incontrare il presidente della Regione Crocetta.
Un incontro nato dal blocco del Presidente da parte della coordinatrice del terzo settore con alcune lavoratrici aderenti allo Slai e al Mfpr al corteo del Gay Pride che hanno costretto Crocetta a fermarsi e sentire le ragioni della protesta contro una situazione gravissima che comporta a tutt’oggi, di fatto, l’annullamento del  servizio di assistenza ai disabili nelle scuole per il prossimo anno scolastico,  come già anticipatoci in una riunione a Palazzo Comitini dai rappresentanti  della ex Provincia, oggi Libero Consorzio, i quali hanno asserito di non avere più fondi per il prossimo anno scolastico,  dopo aver “raschiato tutto il barile”, per trovare quelli necessari per portare a termine l’anno scolastico in corso.



Si tratta di una situazione a dir poco vergognosa e inaccettabile, peraltro aggravata dalle politiche del governo Renzi che ha tagliato sulle risorse,  come da noi ripetutamente denunciato, anche sabato in scorso in un incontro in prefettura con la Prefetta Cannizzo, perché la mancata erogazione di questo servizio lede non soltanto il diritto allo studio, ma anche il diritto agli studenti disabili, e di conseguenza alle loro famiglie, a ricevere assistenza come previsto specificatamente dalle leggi attualmente in vigore.

I “ritardi” verificatisi ogni inizio anno, sono a dir poco inqualificabili, tanto che, oltre alle proteste di piazza messe in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori della nostra organizzazione sindacale, che ha visto participi anche le famiglie, abbiamo presentato un esposto alla procura della repubblica di cui il magistrato assegnato si sta occupando in questi giorni.
Dall’incontro che vi è stato alla Presidenza venerdì 3 luglio con  momenti di tensione tra  vigilanti e poliziotti quando la coordinatrice si è affacciata dal palazzo per avvisare i lavoratori di quanto stava succedendo all’interno, il Presidente “indaffaratissimo” in una riunione dietro l’altra con gli attuali assessori per “risolvere” la loro! crisi di governo ha preso l’impegno con i precari Slai di attivarsi già da Lunedì persso gli assessorati di competenza per lo sblocco delle risorse a tutt’oggi inesistenti e per fare avviare il corso di riqualificazione per cui lo Slai si sta battendo da anni per i precari che rappresenta.
Ribadendo ancora una volta alla Presidenza che le promesse precedenti e le parole date da Crocetta, vedi per esempio l’8 marzo 2013, non son state mantenute in merito ad una regolarizzazione del servizio che solo grazie alla lotta dei lavoratori è stato mantenuto, seppure in forme più precarie, è stato ribadito che non si accettano prese per i fondelli dettate da “temporanee e opportunistiche ricerche di consenso” … i precari dello Slai Cobas procederanno nella lotta diretta come sempre hanno fatto  per cercare di difendere il posto di lavoro e diritti che non si possono cancellare!
La lotta continua!

Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo

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