Con grande piacere del sindaco Cammarata, del questore e del prefetto è stata firmata in questi giorni la convenzione, dal nome accattivante, “Mille occhi sulla città”, “tra prefettura, Comune e gli istituti di vigilanza privata operanti a Palermo. Erano presenti il sindaco, Diego ammarata, il prefetto Umberto Postiglione e gli istituti di vigilanza Global security Investigations, KSM Security, Sicinform Security, Sicurcenter, Sicurservizi, Sicurtransport. Hanno partecipato all’incontro anche i vertici provinciali di carabinieri, Finanza e polizia.” Come riporta il giornale di Sicilia questa convenzione prevede che “cinquecento vigilantes sparsi sul territorio… segnaleranno alle forze dell’ordine qualsiasi attività sospetta dovesse ricadere sotto la loro diretta percezione nel corso dei giri di controllo.” Il giornalista continua, soddisfatto anche lui: “Sentinelle preziose sul territorio, in grado di “registrare” i fatti e dunque trasmettere in tempo reale le segnalazioni a carabinieri o polizia… Il telefono o le ricetrasmittenti in dotazione saranno gli strumenti indispensabili per i vigilantes quando dovranno avvisare le centrali operative [grande osservazione questa! ndr]
Il sindaco Cammarata, quello delle delibere antibivacco, per il decoro urbano, ecc. ecc. si spertica in affermazioni positive: “Un maggior controllo … significa più sicurezza. È uno stimolo per invitare anche i cittadini a collaborare: il presidio di tutti è il miglior deterrente contro situazioni di illegalità e fenomeni di criminalità, soprattutto in una città complessa e difficile come la nostra”. E se lo dice lui che di processi e illegalità se ne intende…
Il questore Zito, quello che organizza la difesa militare massiccia dei presìdi dei fascisti di Casapound, è contento perché l’operazione è a costo zero e nell’ottica del “controllo integrato del territorio” questa “collaborazione” si potrà estendere anche alle scuole che subiscono costanti assalti quasi ogni notte.
Ma sono le parole del prefetto, che noi sottolineiamo, che chiariscono meglio alla fin fine il significato di tutta l’operazione: “Questa collaborazione è importante soprattutto perché ci avviamo a momenti di ansia dovuti alla crisi che possono portare a fenomeni che l’iniziativa che stiamo avviando ci aiuterà ad arginare.”
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