sabato 31 dicembre 2011

pc 31 dicembre - cisl-uil-ugl acordo separato per i lavoratori fs

ANCORA UN ACCORDO SEPARATO DA PARTE DEI SINDACATI SERVI DEI PADRONI, QUESTA VOLTA IN STILE PADANO DATO CHE, OLTRE ALLA SOLITA BUFALA DEI RICOLLOCAMENTI CHE MAI AVVERRANNO (VEDI INDESID DI BERGAMO DOVE L'ACCORDO, QUESTA VOLTA UNITARIO, OSSIA FIRMATO ANCHE DALLA FIOM,  , OLTRE A TRADIRE LA LINEA NAZIONALE CONTRO LA CHIUSURA DELLE FABBRICHE, HA "GARANTITO" SOLO QUALCHE DECINA DI RICOLLOCATI SU 500 OPERAI), SI PARLA DI "RICOLLOCARE SOLO I LAVORATORI LOMBARDI",
DANDO COSì IL VIA LIBERA AL PIANO AZIENDALE INVECE DI CONTRASTARLO.

MA ANCHE QUI NON BASTA DIRE COME FA LA CGIL TRASPORTI (VEDI INTERVISTA ALLEGATA DEL FUNZIONARIO), CHE ORA QUESTI "SINDACATI" DEVONO VENIRE DEMOCRATICAMENTE A RENDERE CONTO AI LAVORATORI IN ASSEMBLEA, MA E' INDISPENSABILE ISOLARE QUESTI AGENTI DEGLI INTERESSI PADRONALI PER POTER OTTENERE DEI RISULTATI AI LAVORATORI.

INOLTRE OLTRE ALLA LOTTA DI VISIBILITA' CHE CON FORZA STANNO PORTANDO AVANTI I LAVORATORI SULLA TORRE, OCCORRE UNIRLI TUTTI  CONTRO GLI INTERESSI DELL'AZIENDA E DELLE ISTITUZIONI CORRESPONSABILI (REGIONE,GOVERNO) DELLA RISTRUTTURAZIONE DELLE FERROVIE. MA ANCHE IL COMUNE DI MILANO NON SE LA PUO' CAVARE DANDO QUALCHE MINUTO AI LAVORATORI ALLA FESTA DI CAPODANNO IN PIAZZA DEL DUOMO, NE TANTO MENO LA CGIL PUO' ILLUDERE I LAVORATORI DI OTTENERE RISULTATI SOLTANTO CON ESPOSTI ALLA PROCURA, CHE SEPPUR NECESSARI, SENZA UNA LOTTA REALE NON PORTANO A NULLA (LA LINEA FIOM CONTRO IL PIANO FIAT-MARCHIONNE DOVREBBE SERVIRE DA ESEMPIO). LA LEGGE NON PORTA A NULLA.

SERVE L'UNITA' DEI LAVORATORI NEI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE PER GARANTIRE LA LINEA VINCENTE NELLE VERTENZE E PER FAR AVANZARE NELLA LOTTA FINO IN FONDO LA LORO COSCIENZA DI CLASSE, CONTRO TUTTO IL SISTEMA ECONOMCO E POLITICO CHE LI VUOLE SOLO SCHIAVI SALARIATI E CHE ORA USA LA CRISI PER SBATTERLI IN MEZZO ALLA STRADA BRUCIANDO POSTI DI LAVORO E DIRITTI CONQUISTATI CON IL LORO SANGUE NEGLI ANNI PASSATI.

TUTTE LE FORZE POLITICHE DAL PDL AL PD E ANCHE ALLA LEGA NON POSSONO TUTELARE GLI INTERESSI OPERAI PERCHE' RAPPRESENTANO INTERESSI DI ALTRE CLASSI SOCIALI CHE IN QUESTO SISTEMA SOCIALE CAPITALISTICO VIVONO SULLE SPALLE DEGLI OPERAI, DAL PD DI ICHINO CHE VUOLE TOGLIERE DIRITTI A PARTIRE DALL'ART.18 A TUTTI I LAVORATORI, AL PDL CHE QUANDO SCENDONO IN PIAZZA I LAVORATORI IN SCIOPERO LI CONSIDERA COME TERRORISTI, MA ANCHE ALLA LEGA DEI PADRONCINI-EVASORI CHE IN QUESTI ANNI DI GOVERNO ROMANO E LOCALE HA OPERATO PER TUTELARE QUESTI INTERESSI ECONOMICI DELLE PICCOLE INDUSTRIE E NON CERTO QUELLI DEI LAVORATORI.


CONTRO IL NEO-CORPORATIVISMO SINDACALE, NON SERVE IL RIFORMISMO MA LA LOTTA DI CLASSE DEI LAVORATORI, FACCIAMO DELLO SCIOPERO GENERALE DEL 27 GENNAIO A ROMA, UNO SCIOPERO DAL BASSO CHE UNISCA TUTTE LE LOTTE E LA RESISTENZA OPERAIA REALE, CONTRO IL GOVERNO DEI VAMPIRI DEL CAPITALE.

DA TUTTI I POSTI DI LAVORO DOVE CI SONO CHIUSURE E LICENZIAMENTI COME ALLA JABIL, ALLE LOTTE CONTRO LO SCHIAVISMO DELLE COOPERATIVE NELLA LOGISTICA, ALLA SAME DI TREVIGLIO DOVE ESISTONO OPERAI CHE LOTTANO CONTRO PADRONI E GOVERNO E SINDACATI PADRONALI, SCENDIAMO TUTTI IN PIAZZA A ROMA PER ASSEDIARE I PALAZZI DEL POTERE E FAR SENTIRE LA RABBIA OPERAIA CONTRO IL SISTEMA DEI PADRONI E DEI BANCHIERI, INIZIAMO L'ANNO NUOVO DANDO UN SEGNALE DI INIZIO DI UNA LOTTA PROLUNGATA FINO AD OTTENERE RISULTATI......FACCIAMO COME IN GRECIA. 


CAPODANNO DI LOTTA PER I LAVORATORI LICENZIATI DI WAGON LITS   sulla torre i 3 lavoratori Wagon-lits in lotta per il posto di lavoro. Dopo 12 ore di trattative ieri sera non si è arrivati a un accordo per risolvere la vertenza. Al tavolo convocato in Regione, Cgil e Fast Consalf hanno detto no alla proposta di ricollocamento dei soli lavoratori lombardi formulata da Rfi, Trenitalia, TreNord, Angel service e Atm. Il motivo principale del no della Cgil è la convinzione che si tratta di una vertenza nazionale che riguarda 800 lavoratori, e non solo i 152 lombardi . Ma non c’è solo questo nel mirino del sindacato: spiega tutte le motivazioni ai nostri microfoni Vincenzo Mazzeo, funzionario dell Filt-Cgil di Milano.
Anche a  i lavoratori che forniscono i servizi per i treni notturni delle continueranno la loro protesta sul tetto dello stabile di via Prenestina durante la notte di Capodanno. Stamattina una delegazione ha raggiunto la stazione Termini, dove ha appeso all’albero di Natale le lettere di licenziamento.

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