Sciopero Mondiale per Gaza 7 aprile, a Tunisi il testimone è stato raccolto dall'UGET, il sindacato degli studenti, gli studenti universitari hanno marciato dalle proprie facoltà site nelle periferie della capitale, direttamente sul centro città.
Le manifestazioni hanno avuto un taglio antimperialista prendendo di mira alcune istituzioni americane, francesi, tedesche, britanniche e italiane con lo scopo di denunciare il ruolo attivo di questi paesi nel sostegno al genocidio in corso a Gaza.
Dal 07 ottobre 2023, l'Istituto Francese di Tunisia (ovvero il centro culturale francese) insieme all'ambasciata francese (che ai tempi del colonialismo era la sede del "residente generale" di Francia) sono stati gli obiettivi principali delle manifestazioni a sostegno della Resistenza palestinese, seguite dall'ambasciata statunitense.
Nel corso dei mesi anche il Goethe Institute ed il British Council sono stati aggiunti alla lista ed in alcune occasioni l'Istituto Italiano di Cultura e la presenza alla Fiera Internazionale del Libro di Tunisi
dell'Italia come ospite d'onore, sono stati contestati.Con il crescente ruolo che il governo Meloni sta avendo nell'influenzare le politiche disumane del regime Saied di repressione dei migranti, nelle uktime settimane molte organizzazioni politiche e sociali stanno denunciando il regime tunisino di complicità, subalternità e di essere un vero e proprio guardiacoste per conto del governo italiano e allo stesso tempo denunciano la presenza e l'ingerenza dell'imperialismo italiano nel Paese.
Lunedi questa ostilità anti-italiana, quasi inedita in queste forme, si è palesata in uno dei cortei studenteschi, centinaia di studenti universitari hanno raggiunto i cancelli dell'istituto di cultura italiano gridando "Italia fascista, Italia sionista!", la contestazione inaspettata ha colto di sorpresa sia gli addetti alla sicurezza che il personale del centro culturale italiano che ha reagito nervosamente iniziando a fotografare e a fare video ai manifestanti dalle finestre.
La contestazione si è prolungata per diversi minuti, e con delle bombolette spray sono state fette delle scritte sui muri esterni.
Durante il corteo verso il centro città gli slogan anti-italiani sono stati reiterati insieme a quelli contro l'imperialismo yankee, francese, britannico e tedesco.
Dei cartelli raffiguranti Giorgia Meloni in visita in Israele poche settimane dopo il sette ottobre con su scritto "Italia complice del genocidio" sono stati mostrati.
Un bel pugno nell'occhio alla retorica dell'amicizia italo-tunisina e al cosiddetto "Piano Mattei" del governo Meloni, una locuzione che viene usata in occasione di qualsiasi incontro bilaterale a qualsiasi livello in maniera retorica, e ridicola perché trattasi semplicemente della politica estera del governo in Africa e non di un vero e proprio "piano".
Nessun commento:
Posta un commento