40 immigrati sono stati portati in Albania in condizioni disumane: per tutto il viaggio, di almeno sette ore, sono stati coi polsi legati. E sono rimasti così anche quando dovevano mangiare o andare in bagno. Una messa in scena da parte di Piantedosi, del governo che non aveva nessuna minima legittimità. Una messa in scena che ha tutto il senso di una stupida e criminale vendetta - verso il fallimento finora dei trattenimenti di migranti in Albania - per mostrare "chi è il più forte". Così come è totalmente illegittimo che il Cpr di Gjader sia stato dotato di protezioni rinforzate e sbarre a ogni porta e finestra dei moduli abitativi.
Come ha denunciato anche Cecilia Strada, il trasferimento in Albania è comunque un provvedimento amministrativo, non penale. E quindi sia la scelta dei migranti, sia la loro deportazione in quelle condizioni non ha alcuna giustificazione, perchè non si tratta di persone trasferite per aver commesso un reato (altrimenti dovevano andare in un carcere), ma perchè non gli è stato rinnovato il permesso di soggiorno, non hanno avuto il permesso di asilo; anche perchè se si tratta di migranti con condanne penali, "pericolosi" come li chiama il Min Piantedosi che nulla evidentemente sa di leggi. queste condanne dovrebbero già essere state scontate, quindi non possono essere considerati "criminali".
Per non dire che alcuni di questi migranti, che Cecilia Strada ha potuto incontrare, non avevano precedenti penali! E' falso quanto dichiarato da Piantedosi, per cui: “sono tutti e 40 persone oggetto di
provvedimento di trattenimento in quanto alla condizione di irregolarità amministrativa si aggiungeva una valutazione di pericolosità”, ma sulla base di che non lo dice e nasconde anche le carte.“Quali sono i criteri di scelta, in base a quali norme sono individuati e chi la effettua?", domanda l’avvocato Dario Belluccio. Perché “nessuna norma di legge o criterio di opportunità verificabile oggettivamente consente di sacrificare una persona sull’altra e così determinare questa incredibile violazione dei suoi diritti. Quelle persone vedranno impedite le visite da parenti, non avranno modo di incontrare gli avvocati..."
E' una evidente violazione di ogni minimo diritto delle persone. E' violazione della nostra Costituzione, delle norme europee. Così come è un reato da parte del governo tenere i migranti in una condizione peggiore che nelle carceri (e, chiaramente, questo vale anche per i Cpr in Italia); dimostrando che i Cpr, in particolare in Albania, sono dei veri e propri carceri - ma sulla base di quale legge?
Giustamente il Tavolo asilo e immigrazione, ha detto: "questa ennesima operazione propaganda messa in atto dal Governo Meloni in Albania, con l’arrivo della prima nave di deportati in manette, è un'insopportabile esibizione di crudeltà, che calpesta i diritti di quelle persone e i principi del nostro sistema giuridico".
Noi speriamo che questa esibizione muscolare, fascista sia un altro fallimento del governo Meloni.
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